SALUTE E SANITÀ
Sino a fine novembre, si potranno vaccinare contro l'influenza solo i gruppi a rischio
Per chi è in buona salute, nessuna paura: la vaccinazione nel corso del mese di dicembre garantisce una copertura adeguata, calcolando che il picco arriverà a metà-fine gennaio

BELLINZONA - Fino al 30 novembre il vaccino contro l’influenza potrà essere prescritto e somministrato solamente alle persone appartenenti ai gruppi a rischio e al personale sanitario o professionalmente in contatto con persone a rischio. Lo ha stabilito il Dipartimento della sanità e della socialità, nell’intento di massimizzare i benefici per la salute pubblica di questa importante misura di prevenzione. Le persone in buona salute che desiderano vaccinarsi potranno farlo a partire da fine novembre, approfittando delle forniture straordinarie che sono state predisposte dalla Confederazione.

Quest’anno la vaccinazione contro l’influenza stagionale è una misura particolarmente importante perché, riducendo la trasmissione del virus influenzale e l’impatto dell’infezione sulla popolazione, permetterà di sgravare il sistema sanitario, già molto sollecitato dall’emergenza dovuta al Coronavirus. È dunque essenziale che l’accesso al vaccino sia garantito prioritariamente alle persone che ne possono beneficiare maggiormente.

Nelle prossime settimane inizierà la distribuzione del vaccino antiinfluenzale a ospedali, case anziani, studi medici e farmacie. Nella prima fase saranno disponibili a livello svizzero complessivamente 1'250'000 dosi, ovvero grossomodo il quantitativo impiegato negli scorsi anni. Per decisione del medico cantonale e del farmacista cantonale, comunicata ai medici e alle farmacie negli scorsi giorni, questa prima fornitura dovrà essere inizialmente riservata alle persone appartenenti ai gruppi a rischio, segnatamente alle persone di 65 anni e più, agli ospiti di case di cura e pazienti degenti in istituti per malati cronici, alle donne incinte, ai nati prematuri e alle persone affette da malattie croniche. Inoltre si potranno vaccinare il personale sanitario e le persone professionalmente in contatto con persone a rischio. Questa disposizione resterà in vigore fino al 30 novembre.

La vaccinazione delle persone in buona salute che desiderano farlo sarà pertanto possibile solo in un secondo momento. Per fine novembre sono attese delle forniture eccezionali di dosi supplementari, negoziate dalla Confederazione. È inoltre stato predisposto un sistema per monitorare il fabbisogno e le rimanenze di dosi di vaccino negli studi medici, nelle farmacie e nelle strutture sanitarie cantonali. Considerato che il picco dell’epidemia d’influenza solitamente viene raggiunto in Ticino attorno a metà-fine gennaio, la vaccinazione nel corso del mese di dicembre garantisce una copertura adeguata.

In generale, è bene sottolineare che le misure di igiene accresciuta e distanza fisica attualmente in vigore per limitare la diffusione del Coronavirus rappresentano un'ottima protezione anche contro l’influenza stagionale. I due virus infatti si diffondono allo stesso modo e si continua pertanto a fare appello alla responsabilità individuale affinché i comportamenti appresi durante questa pandemia continuino ad essere mantenuti, a tutela della salute della popolazione.

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