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16.10.2022 - 17:010

Un 'cuci e ricuci' per ridare vita al Buffet

Ieri giornata di porte aperte al restaurato Buffet Bellavista al Monte Generoso. Mantenuta la struttura lignea, con il castagno indigeno, cui sono stati aggiunti degli elementi di acciaio. Cavadini cita 'Back to the future'

MONTE GENEROSO - Una giornata storica per la Ferrovia del Monte Generoso, quella vissuta ieri. Infatti ha riaperto il Buffet Bellavista, legato ai ricordi di tutti i momò e dei numerosi escursionisti e curiosi che ogni anno salgono in vetta. Il restauro è stato conservativo, con una particolare attenzione al rapporto tra quello che c'era già e quello che è stato aggiunto. 

“A dieci mesi esatti dal primo colpo di piccone d’inizio lavori del 15 dicembre 2022, il Buffet Bellavista è di nuovo pronto ad accogliere gli escursionisti provenienti da ogni dove, ma soprattutto coloro i cui ricordi sono fortemente legati a questo posto,” dice Monica Besomi, Head of Marketing & Communication e Vice-Director della FMG. “Siamo testimoni di un altro importante traguardo raggiunto dalla Ferrovia Monte Generoso, grazie alla volontà della direzione che ha seguito con particolare dedizione i lavori e al sostegno del Percento culturale Migros che ha investito un altro milione di franchi a favore del turismo del Mendrisiotto e del Ticino”. 

Il team di professionisti incaricati alla ristrutturazione e formato da Luigi Brenni, ingegnere strutturista di Mendrisio, dall’Arch. Michela Pagani di Balerna e dall’ Arch. Désirée Rusconi di Mendrisio, ha puntato, in accordo con la direzione della FMG, ad un restauro conservativo nel rispetto della storia di quest’edificio.

“Tante sono state le sfide, soprattutto quella di voler mantenere la struttura lignea interna risalente alla fine ‘800 e l’aspetto esterno attuale che tutti (ri)conoscono”, spiega l’Ing Luigi Brenni, “questa scelta ha imposto nella fase iniziale interventi strutturali localizzati e l’inserimento di elementi in acciaio in simbiosi con quelli esistenti in legno per accrescere stabilità all’edificio. Una sorta di ‘scuci e ricuci’ che alla fine, però, ha premiato restituendo alla collettività il ‘Buffet de la gare’ di fine ‘800 con la sua antica bellezza, nel rispetto delle moderne esigenze, ma soprattutto dell’ambiente e del territorio”.

“Abbiamo prestato grande attenzione alla qualità e alla genuinità dei singoli materiali tra cui il legno di castagno indigeno”, sottolinea l’Arch. Michela Pagani dello Studio Gaffurini Pagani Tresoldi di Balerna. “L’obiettivo è stato quello di ricreare l’atmosfera accogliente, ospitale e conviviale di allora dalla tinteggiatura delle pareti alle gelosie delle finestre, dai pavimenti al soffitto.  Un’armonia che si perfeziona con il grande camino e le stufe, che sprigioneranno un calore confortevole, così come i grandi tavoloni, lungo i quali ci si siederà spontaneamente, fianco a fianco, occupando sedie di recupero, che sembrano essere sempre state lì”.

Assolutamente nuovo e posizionato a pochi metri dalla struttura è, invece, l’impianto di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue. Moderno, efficiente ed ecologico questo ecosistema naturale vanta ottimi standard depurativi a costo zero. “Si tratta di una vasca, di circa 94 mq. dove la depurazione avviene grazie all’azione sinergica tra le radici delle rigogliose piante palustri che vi crescono, e la flora microbiologica presente nel substrato,” spiegano gli ingegneri ambientali della Oikos Swiss di Bellinzona. “Più semplicemente, le radici delle piante assorbono le acque, la depurano e la reimmettono nell’atmosfera dalle foglie. Oltre ad inserirsi in modo ideale nel paesaggio, per far funzionare il sistema di fitodepurazione bastano il sole e la forza di gravità, senza consumi energetici!”.

Un ringraziamento speciale è stato quello che il Sindaco di Mendrisio, Samuele Cavadini ha rivolto alla direzione della FMG, al suo CdA, ai progettisti e a tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato alla ristrutturazione: “Ringrazio tutti per il garbo con cui è stato trattato il ripristino di questo luogo con il rispetto per il territorio e per la sua storia, elementi fondamentali sia per le istituzioni che per la collettività. Mi viene da citare il titolo di un famoso film ‘Back to the future’, perché è stato fatto un passo avanti ma è come se tornassimo indietro: Mi sembra di rivedermi sulla terrazza con mia nonna a bermi una gazzosa nelle innumerevoli estati che trascorrevano qui sul Generoso e non posso fare a meno di emozionarmi”.

Di buon auspicio e grande sensibilità sono state le parole di Don Marco che hanno preceduto la benedizione e il taglio del nastro: “Che i nomi di questo luogo non restino solo dei toponimi ma ci aiutino a vivere meglio la nostra vita quotidiana. ‘Bellavista’ non deve limitarsi al panorama, ma mi auguro che si riferisca alla nostra vista, allo sguardo con cui guardiamo il mondo e le persone intorno a noi e che ‘Generoso’ oltre alla bellezza della natura sia uno degli aspetti che ci caratterizzino tutti per il bene comune”.
Da domani altre cinque giornate a porte aperte - 16, 22, 23, 29 e 30 ottobre – e lo sconto del 50% dei ticket per tutte le tratte, permetteranno agli amanti del Monte Generoso di scoprire il nuovo look ecosostenibile dell’iconico Buffet. Il bar e il ristorante saranno attivi con un’offerta semplice e ridotta. Infatti, la sua apertura ufficiale è prevista per il 25 marzo 2023, che con la fine dell’ultima fase dei lavori di ristrutturazione del binario, permetterà alla Ferrovia Monte Generoso di tornare ad includere nella sua stagionalità anche i fine settimana e le festività invernali. Il Buffet Bellavista sarà disponibile altresì per l’organizzazione di eventi privati e aziendali. 

In contemporanea a Capolago si è svolta la cerimonia celebrativa dedicata ai sostenitori che hanno aderito all’iniziativa lanciata nel 2020 per il 130esimo anniversario della Ferrovia Monte Generoso. Nel piazzale coperto dell’officina della Ferrovia Monte Generoso ai quasi 300 sostenitori sono stati consegnati i certificati e i pezzi di cremagliera del 1890. Tante sono state le persone, famiglie, società ed istituzioni locali che hanno aderito all’iniziativa della vendita virtuale dei pali, lanciata in occasione del 130esimo anniversario dell’unica cremagliera del Ticino (1890-2020).

“Stamani si è scritta un’altra pagina di storia della Ferrovia Monte Generoso che dal 1890 porta in vetta al Monte Generoso escursionisti, viaggiatori e turisti provenienti da tutto il mondo,” ha detto, davanti ai sostenitori giunti a Capolago, Chiara Brischetto, Marketing Project Manager della FMG, “la vostra partecipazione rappresenta per tutti noi uno straordinario successo che merita di essere ricordato anche in futuro. Per ringraziarvi, infatti, abbiamo scelto di riportare i vostri nomi su un Pannello Celebrativo che, esposto nel piazzale davanti gli uffici di via Lüera, 1 a Capolago, testimonierà alle generazioni future il vostro speciale attaccamento alla ferrovia e al Monte Generoso”.

I sostenitori e gli accompagnatori, dopo la cerimonia, sono saliti a Bellavista per visitare in anteprima il nuovo Buffet, approfittando dei ticket gratuiti che sono stati loro riservati.

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