Dal 15 al 21 settembre, "La voix humaine" di Poulenc e "Cavalleria rusticana" di Mascagni, dirette da Francesco Cilluffo con la regia di Emma Dante
LUGANO - Dal 15 al 21 settembre (lunedì 15, mercoledì 17, venerdì 19 ore 20.00, domenica 21 ore 16.00) andrà in scena al LAC il dittico lirico La voix humaine di Francis Poulenc e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, con il Maestro Francesco Cilluffo alla guida dell’Orchestra della Svizzera italiana e la regia di Emma Dante. Il Coro della Radiotelevisione svizzera sarà diretto da Donato Sivo.
Anna Caterina Antonacci è la protagonista della tragédie lyrique composta nel 1958 da Poulenc, tratta dalla pièce omonima di Jean Cocteau. Stefano La Colla, Veronica Simeoni e Dalibor Jenis interpretano i ruoli di Turiddu, Santuzza e Alfio, protagonisti della celebre opera che Mascagni compose ispirandosi alla novella di Giovanni Verga. Completano il cast Lucrezia Drei (Lola) e Agostina Smimmero (Mamma Lucia).
L’allestimento è curato dal gruppo storico che accompagna i lavori di Emma Dante: Carmine Maringola (scene), Vanessa Sannino (costumi), Cristian Zucaro (luci), Manuela Lo Sicco (coreografie). Il debutto assoluto del dittico risale al 9 aprile 2017 al Teatro Comunale di Bologna.
“Sono due opere che guardano entrambe alla solitudine – spiega il direttore Francesco Cilluffo – rappresentata però attraverso due riti diversi: in Cavalleria il rito religioso e comunitario, in La voix humaine quello privato e laico, che utilizza il telefono come strumento di una relazione sentimentale. Ho voluto sottolineare i contrasti della partitura mettendo in rilievo le punteggiature più fauves degli ottoni e delle percussioni, senza rinunciare alla ricchezza melodica che ricorda la chanson leggera.”
“In entrambe le opere – aggiunge la regista Emma Dante – protagoniste sono le donne, segnate dal dolore dell’abbandono e della solitudine. I luoghi e le comunità sono diversi, ma la radice della tragedia è la stessa: la pazzia d’amore. Cercherò di trasferire nell’intimità di Poulenc e nel grande affresco siciliano di Mascagni le infinite cerimonie della vita di cui facciamo parte anche noi.”
Sinossi
La voix humaine
Una donna abbandonata dall’amante. Sola in scena, senza identità precisa (Elle, “Lei”), dialoga al telefono con l’uomo che l’ha lasciata per sposare un’altra. Il pubblico ascolta soltanto la sua voce, in un monologo sospeso a un filo. Alternando tenerezza e disperazione, la donna non riesce a troncare la conversazione, fino al tragico epilogo.
Cavalleria rusticana
In un paese siciliano, il giorno di Pasqua, Turiddu canta alla sua ex amata Lola, sposata con Alfio. Santuzza, sua attuale fidanzata, scopre il tradimento e, disperata, lo rivela ad Alfio. Tra litigi e passioni, l’opera si conclude con il duello e la morte di Turiddu, annunciata dalle grida della folla.
Aspettando l’opera
Percorso di avvicinamento al dittico lirico
Il servizio di mediazione culturale del LAC ha organizzato un percorso di avvicinamento al dittico con numerosi appuntamenti del programma LAC edu: incontri di approfondimento, spettacoli di teatro musicale e una rassegna cinematografica, iniziati in primavera e attivi fino al 21 settembre.
Il critico musicale Giovanni Gavazzeni introdurrà ciascuna replica con incontri a ingresso gratuito (prenotazione su www.laclugano.ch) alle ore 19 in Sala 3 e Sala Refettorio, offrendo al pubblico spunti storici e interpretativi.
Domenica 14 settembre alle 10.15, al Centro Studi Villa Negroni a Vezia, il prof. Fabio Sartorelli terrà la conferenza Due cuori infranti, un solo grido.