Prezzo:
Sabato 20 | 21.30
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Mendrisiotto
TOPI
a vent’anni dal G8 di Genova
Regia e drammaturgia di Usine Baug
con Ermanno Pingitore, Stefano Rocco, Claudia Russo
Luci e tecnica di Emanuele Cavalcanti
Usine Baug è una compagnia teatrale che nasce nel 2018 dall’incontro artistico di Ermanno Pingitore, Stefano Rocco, Claudia Russo ed Emanuele Cavalcanti, light designer e tecnico audio del gruppo. Usine Baug fa convergere teatro fisico, narrazione e teatro visivo per affrontare tematiche di attualità politica e sociale con sarcasmo e poesia. La compagnia si impegna a portare i propri progetti artistici in luoghi teatrali e non, tra cui scuole e centri sociali, per rendere accessibile a tutte e tutti cultura e informazione.
Durata: 60 minuti
A CARLO, CHE NON C’È PIÙ. A LUCA, CHE DOPO 20 ANNI È ANCORA IN CARCERE.
Vent’anni fa, una città sul mare, odore di basilico e lacrimogeni, in sottofondo Manu Chao e le esplosioni. Il signor Canepa abita in centro storico, ma in quei giorni di luglio ha altre cose per la testa e se non fosse per i suoni e le grida che entrano dalle finestre non si accorgerebbe nemmeno di quello che accade di fuori. Topi, piccoli e invisibili come fantasmi, hanno invaso il palazzo e ora se ne stanno lì a sgranocchiare mele e carote. Bisogna liberarsene e in fretta, prima che arrivino gli ospiti...
Topi intreccia ricostruzione storica (attraverso un dettagliato lavoro di ricerca che ha coinvolto chi quei giorni c’era ma anche chi non c’era e nella testa ha solo frammenti confusi di cosa accadde; tutti i testi e le testimonianze utilizzate provengono da interviste, archivi storici, documentari e da centinaia di racconti letti e ascoltati) e invenzione scenica (il signor Canepa è un’allegoria, una trasposizione nell’immaginario di ciò che potrebbe essere successo e grazie a questa sua lontananza dai fatti permette di addentrarsi nei meccanismi profondi che agivano in essi), il fittizio e il reale si incontrano per raccontare di nuovo il G8 di Genova: una delle ferite più gravi della recente storia italiana. Cercando di offrire una riflessione più ampia di quella veicolata dai media ufficiali, attraverso testimonianze reali e personaggi inventati, ricostruzioni sonore e trasposizione scenica, Topi offre una molteplicità di prospettive diverse e complementari per rendere la complessità di quei giorni e aprire delle crepe nell’immaginario collettivo.
Sandro, il protagonista della nostra storia, è un personaggio ambiguo che vive tra una simpatica quasi-comicità da slapstick comedy e la violenza reale delle azioni in un crescendo che porterà alla devastazione dell’appartamento e allo sconfinare della finzione nella realtà. I topi restano invece invisibili: si sentono, si intuiscono, come fantasmi o allucinazioni deliranti. Il tutto avviene all’interno di un appartamento borghese ricostruito attraverso pochi elementi essenziali di scenografia e linee che tracciano i contorni delle stanze, ispirate al celebre Dogville di Lars Von Trier. Al suono è affidata la ricostruzione della rivolta e il compito di trasportare il pubblico tra le strade di Genova.
PERCHÉ CERTE FERITE, ANCHE SE BEN NASCOSTE, NON SI RIMARGINANO MAI
Lo spettacolo nel 2022 ottiene il patrocinio di Amnesty International Italia, viene selezionato per La Borsa Svizzera degli Spettacoli e per il Festival UpToYou di Bergamo.
La compagnia sarà ospite della corte dei Miracoli domenica. 21 agosto alle 16.00
CHE BASTA UN COLPO DI VENTO PER
NON DIMENTICARE CHI C’ERA E CHI NON C’ERA, NELLA PIAZZA DELLA NOSTRA MEMORIA