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01.11.2013 - 10:240

Il mistero della morte di Grace Kelly, l'incidente a Montecarlo e la setta del Tempio Solare

Grace era stata iniziata all'ordine pochi mesi prima di morire. Principessa + incidente d’auto = verità nascosta + cospirazione. Vedi anche alla voce: “Lady Diana”.

di Massimo Picozzi

Sono le 23,45 del 14 settembre 1982, quando Telemontecarlo interrompe le trasmissioni per annunciare la morte della principessa, portata via da uno stupido incidente d’auto. La principessa, al secolo Grace Patricia Kelly in Grimaldi, ha 52 anni, e le ultime 36 ore della sua vita le ha passate in coma, senza mai risvegliarsi dopo essere finita giù per una scarpata assieme alla figlia Stephanie.

La notizia della scomparsa di Grace non è cosa che si possa liquidare in poche battute d’agenzia, e al di là dello sgomento, nella sua tragica fine qualcuno ci trova subito coincidenze particolari e aspetti oscuri e misteriosi. A cominciare dal fatto che l’incidente è avvenuto proprio lungo i tornanti dove Hitchcock ha registrato una celebre sequenza di “Caccia al ladro”. Era il 1954 quando Grace Kelly e Cary Grant sfrecciavano proprio su quella strada tutta curve, ripresi dalle telecamere del maestro. 

I Grimaldi smentiscono seccati la coincidenza, ma si ritrovano a combattere subito un’altra e più spiacevole indiscrezione: quella che Grace sia morta perché a guidare non c’era la principessa ma Stephanie, diciassette anni, e che non si sia trattata di una tragica fatalità ma piuttosto di una colpevole imprudenza.
Anche questa si rivelerà una notizia senza fondamento.

Grace Patricia Kelly nasce il 12 novembre 1929 a Filadelfia, terza di quattro figli. Bellissima, con una grazia innata ed una testa fina finisce dritta all'American Academy of Dramatic Arts di New York. 
Qualche produzione televisiva, un paio d’uscite teatrali ed è subito il momento del debutto sul grande schermo. A 22 anni Henry Hataway la fa esordire per pochi minuti in ”14esima Ora”, e l’anno dopo arriva il successo, con Gary Cooper e “Mezzogiorno di Fuoco''. Nel 1953 tocca a Clak Gable affiancarla in “Mogambo”. 
Ormai la carriera di Grace è lanciata, ma a trasformarla in una vera e propria star ci pensa Alfred Hitchcock, che la vuole protagonista di “Delitto perfetto”, de “La finestra sul cortile” e di “Caccia al ladro”. È lavorando con il regista inglese che si merita il soprannome di “ghiaccio bollente”, un tributo alla capacità di miscelare carica erotica e freddo distacco.

Ma non è solo bella, Grace, è anche un’attrice più che apprezzabile, tanto che nel 1954 si prende l'Oscar per la miglior interprete. Il film è la “Ragazza di campagna” di George Keaton, mentre il partner, questa volta, è Bing Crosby. 
Nel frattempo succede una cosa che le cambia la vita, e capita durante un festival di Cannes al quale è invitata come una delle stelle del momento: incontra il Principe Ranieri, che se ne innamora all’istante. 

Il 5 gennaio del 1956 la coppia annuncia il fidanzamento. Lei gira il suo ultimo film, “Alta società”, con Bing Crosby e Frank Sinatra, e poi abbandona il cinema. 
Per sempre.
Il resto è storia nota. 
Un matrimonio sfarzoso, i paparazzi sempre alle costole, tre figli che arrivano uno dopo l’altro. Il 23 gennaio del 1957 nasce Caroline, l'anno successivo, il 14 marzo, tocca ad Alberto, e sette anni dopo, il primo di febbraio, è la volta di Stephanie. 

La mattina del 13 settembre 1982, Grace lascia Roc Angel, che in pratica è la sua seconda casa, e sta a pochi chilometri dal palazzo reale. Ha un appuntamento dal suo stilista a Montecarlo, e poi l’aspettano quella sera a Parigi, assieme alla figlia più giovane. Carica i bagagli sulla Rover 3500, e poi sistema il vestito che ha scelto d’indossare sui sedili posteriori. Non vuole si sgualcisca, ma così i posti sull’auto restano solo due, e non c’è spazio per l’autista che di solito l’accompagna. Alle nove e trenta si mette al volante, e Stephanie si sistema accanto a lei. Un’ora e mezzo più tardi, in uno dei tornanti della Moyenne Corniche, l’auto sbanda, abbatte il guard-rail e precipita per quasi quaranta metri. 

I primi soccorritori trovano Stephanie a terra, ferita ma cosciente. La ragazza grida, indica l’auto distrutta: “Aiutate mia madre! Mia madre è lì dentro! Tiratela fuori!”.
Grace è svenuta, e bisogna abbattere quello che resta del lunotto posteriore per estrarre il suo corpo. Poi la corsa in ambulanza, e quando arriva in ospedale c’è da intervenire immediatamente, per le lesioni ai polmoni e per fermare le emorragie interne. Ha fratture alle clavicole, ai femori e alle coste, ma sono i danni cerebrali che preoccupano. Anzi, già nelle prime ore, i medici comunicano ai familiari che se anche Grace sopravviverà, resterà menomata per tutta la vita. 

Sono le ventidue e trenta del 14 settembre, quando le apparecchiature che mantengono artificialmente in vita la principessa vengono staccate.
Nella morte di Grace Kelly non c’è alcun mistero. 

Era lei al volante, non Stephanie, e se la famiglia s’è presa del tempo prima di comunicare ai cronisti la gravità dell’incidente, non è stato per orchestrare una messa in scena e coprire chissà quale verità. Piuttosto Ranieri ed i figli erano sconvolti per il dramma che stava precipitando davanti ai loro occhi.

Nessun mistero quindi.
Tranne il dettaglio trascurabile che Grace apparteneva ad una setta esoterica!
È quello che salta fuori da un’inchiesta giornalistica inglese, che raccoglie la testimonianza di un tizio, uno che faceva l’autista di Joseph Di Mambro, fondatore assieme a Luc Jouret dell’ordine del tempio solare. Uno strano movimento, l’ordine del tempio solare, che sarebbe diventato famoso dieci anni dopo la scomparsa della principessa, con una serie di suicidi di massa.

Le sue guide spirituali, ad un certo punto, cominciano a sviluppare una bizzarra teoria, che prevede per tutti gli adepti il passaggio attraverso una “transizione”, la partenza cioè verso altri pianeti, al fine di creare un mondo nuovo e migliore.
Come si viaggi è cosa incerta, forse con una navicella spaziale, forse attraverso uno specchio. Un dettaglio che si scopre tra il tra il 4 e il 6 ottobre 1994, con il primo suicidio di massa in cui muoiono 5 in Québec e 48 in Svizzera. Un suicidio per modo di dire, visto che i medici legali scoprono che una mano esterna s’è impegnata a facilitare la dipartita degli adepti. Accoltellando e poi bruciando, avvelenando e poi sparando.

Tra il 15 e 16 dicembre 1995 ecco la “seconda transizione”, e a morire sono 13 adulti e 3 bambini in una radura sull'altopiano di Vercors, in Francia. La terza e ultima transizione capita il 22 marzo 1997, a St. Casimir, in Québec, quando muoiono in 5. Accanto ai loro corpi viene ritrovata una lettera, in cui si spiega come il gesto sia stato necessario per assicurarsi il cammino verso un nuovo mondo.

Ma che c’entra Grace con le deliranti convinzioni di una setta suicida ? 
Ecco lo scoop giornalistico! 
La principessa era stata iniziata all’ordine del tempio solare nel Priorato di Villié-Morgon, nel sud della Francia. Era accaduto il 15 giugno del 1982, dietro l’esborso della somma tutt’altro che simbolica di dieci milioni di dollari. Con già prevista una seconda rata, di altri 6 milioni.
Solo che Grace, ad un certo punto, aveva compreso che Di Mambro e Jouret erano solo due poveri squilibrati, minacciando di denunciarli. Se non c’era riuscita, lo si doveva ad un incidente d’auto organizzato al meglio!

Principessa + incidente d’auto = verità nascosta + cospirazione. 
Un’equazione tanto irresistibile quando infondata. 
Vedi anche alla voce: “Lady Diana”.

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