BELLINZONA – La campagna elettorale può generare alla lunga un po' di insofferenza: dopo mesi di bucalettere piene di santini, flyer e giornalini, all’ennesimo foglietto il fastidio sale. Ma quando per farsi conoscere si usano canali ufficiali adibiti ad altro scopo, la ricerca di consensi non è solo orticante, ma anche inopportuna.
Così almeno per Daniele Bianchetti, che, in qualità di presidente dei Direttori di scuola media, si vede oggi “obbligato a segnalare una nuova invasione della privacy da parte del signor Tuto Rossi candidato al Gran Consiglio ticinese”.
Insomma, come scrive nella presa di posizione inviata ai media, “errare è umano, perseverare inopportuno…” Bianchetti spiega infatti che gli è stata inoltrata da diversi colleghi, direttori e docenti una nuova mail (la quinta, a quanto si evince dal contenuto) inviata dal candidato utilizzando l’indirizzo edu.ti.ch riservato unicamente ai docenti. Indirizzo usato invece da Rossi per inviare il proprio appello.
“Ritengo questo agire – commenta Bianchetti – una mancanza di rispetto che non è stata sicuramente gradita. Ogni iniziativa di questa natura, da qualunque parte arrivi, è ritenuta non solo inopportuna ma pure fastidiosa”.
Il presidente dei Direttori della scuola media conclude poi con una battuta: “Piuttosto che un Rossi Tuto avremmo preferito, in questo caso un Rossi… Muto”.