“Mazda è un marchio che in Ticino è un po’ assopito, noi lo vogliamo rilanciare!” racconta il campione ticinese, che abbiamo raggiunto per una chiacchierata sul suo nuovo progetto imprenditoriale
PAMBIO NORANCO – Una lunga carriera agonistica a quattroruote, iniziata nel 1995 tutt’ora in corso, un pilota ticinese e una nuova attività lanciata da poco perché “con gli stipendi da pilota, se non sei in Formula 1, non vivi certo di rendita”. Gabriele Gardel, classe 1977, ha vinto di tutto e di più, tra le altre anche due 24 ore di Le Mans, ma oggi, pur continuando a correre, ha deciso di cominciare a preparare il dopo carriera, e cosa di meglio se non occuparsi sempre di automobili?
Da qualche tempo il pluripremiato pilota ticinese ha rilevato l’ex garage Sonvico a Pambio-Noranco e ha dato vita al “suo” GarageGardel, concessionaria ufficiale, tra le altre, di Mazda: un marchio “un po’ stanco” tutto da rilanciare, grazie a nuovi modelli, eventi e promozioni, come ci ha spiegato il diretto interessato che abbiamo raggiunto per una chiacchierata proprio sulla sua “nuova vita”.
Gabriele Gardel, partiamo dalla sua grande passione per i motori e per le corse: come si è sviluppata la sua carriera sulle quattro ruote?
“Dopo alcuni anni in diversi campionati, nei quali ho corso anche al fianco di Felipe Massa, è arrivata la chiamata di Porsche per correre nel mondiale Gran Turismo, da lì ho iniziato una bellissima carriera, abbiamo infatti subito vinto il titolo costruttori. L’anno dopo sono passato alla classe regina, la Gt1, dove ho chiuso il campionato al secondo posto. L’anno seguente ho vinto il campionato del mondo Gt1 con Ferrari. Sono passato in seguito alla categoria “antagonista”, la Le Mans Serie, con gare molto lunghe e dure, sulle 6 ore, e poi con la classica 24 ore di SPA : anche lì ho vinto con Aston Martin e, l’anno dopo, ho conquistato il terzo posto. In seguito ho provato anche un’esperienza negli Stati Uniti, con le Daytona race e la 24 ore, un’esperienza unica, anche se ho trovato più facile, anche per la ‘gestione’ dei legami familiari, tornare in Europa a correre. Qui ho ripreso con la Ford in Gt1, insieme abbiamo vinto campionato ILMC e 24 ore di Le Mans nel 2010, l’ultimo anno con la presenza di questa mitica categoria, che tutti ricordano grazie a Steve McQueen nel film Le Mans. Poi con Corvette ho vinto il campionatoILMC e un’altra 24h di Le Mans nella classe GT-AM, mentre adesso sono un pilota ufficiale Jaguar con il team Emil Frey racing.”
E com’è nata l’idea di occuparsi di macchine anche nel post carriera agonistica?
“Tre anni fa, quando ero ancora in Corvette, ho avuto la ‘grande’ idea di cominciare a preparare il futuro, anche perché non posso certo correre tutta la vita, e con gli stipendi, o meglio non stipendi, che girano in Gt1 la vita di rendita come per altri piloti è inimmaginabile. Da qui l’intenzione di riuscire a coniugare la mia passione della vita, i motori, con un’attività: in modo naturale sono arrivato alla vendita di automobili. Abbiamo pertanto rilevato la concessionaria Sonvico automobili, che era di Armando Sonvico, amico e forse il mio primo sponsor. Abbiamo inizialmente collaborato per circa un anno e mezzo e poi lui si è meritatamente defilato, dopo avermi insegnato tutti i segreti. Da quel momento ho continuato e sto continuando questa nuova avventura professionale, continuando a correre nei weekend.”
Come è arrivato a Mazda?
“Diciamo che è stato naturale, in quanto Mazda è l’unico costruttore giapponese ad aver vinto la 24 ore di Le Mans: si tratta pertanto di un marchio giovane, sportivo e dinamico. In questo momento è forse un po’ assopito in Ticino, ma noi abbiamo molte idee per rilanciarlo, a cominciare dall’abbinamento che abbiamo fatto con una nota e apprezzata band ticinese, i Flag. Inoltre faremo altre iniziative pubblicitarie ‘estive’, in particolare nei vari lidi, con aperitivi offerti e tanto divertimento per tutti. Lo scopo è far passare il messaggio che si tratta di un marchio davvero interessante e all’avanguardia, molto valido anche dal profilo “green” e sul fronte delle emissioni, con motori con coppie altissime, ma dai consumi ridotti.”
Come mai si è “assopito” il marchio nel nostro Cantone?
“È un po’ assopito perché bisogna dire che aveva dei modelli un po’ ‘stanchi’, mentre adesso già solo sul modello Mazda 3 c’è stata una rivoluzione completa, in tutto e per tutto, nei consumi, nelle motorizzazioni, nella motricità, insomma una macchina giovane e accattivante. Abbiamo inoltre creato una ‘Flag edition’, dedicata alla band, ed è acquistabile in tutte le concessionarie ticinesi. Stiamo valutando collaborazioni anche con altri gruppi musicali locali in vista, in modo da espanderne ancora di più la visibilità. Prima di natale verrà inoltre presentata la Mazda 2, una macchina da città, dinamica e divertente, che rivoluzionerà l’attuale modello.”
Altri progetti in cantiere?
“Sì, Mazda promuoverà il 12 luglio “LOUD PIPES”: si tratta di un evento che si svolgerà qui da noi in garage, legato all’ambiente bikers, old school e delle macchine americane. Ci saranno tre concerti, dove suoneranno proprio i Flag, gli Altovoltaggio e il fresco vincitore di Palco ai Giovani Andrea Bignasca. Sarà un gran bell’evento, sponsorizzato interamente da Mazda e l’obbiettivo è proprio quello di avvicinare un pubblico giovane, sportivo e dinamico. Poi saremo presenti anche al Rombo Day, che si svolge a Locarno l’ultimo weekend di agosto. Infine stiamo anche pensando di organizzare qualcosa ad Ascona sempre nello stesso periodo.”
Insomma un’estate con un programma fitto di eventi.
“Sì, assolutamente. Diciamo che la stagione estiva di Mazda è tutta in crescita e pronta a ad accendere i motori, ma anche nel periodo invernale le proposte e le attrazioni saranno molte, così come le promozioni sui nostri prodotti.”
Infine, da pilota professionista con una lunga e ricca carriera alle spalle, il consiglio è quindi: scegliete Mazda?
“Certo, da pilota mi sento comunque di consigliare tutto quello che piace personalmente, ma posso affermare con cognizione di causa che Mazda è un ottimo prodotto e lo consiglio a tutti.”
dielle