Sono quasi 6mila i tiratori e le tiratrici che da tutta la Svizzera convergeranno nell'Alto Ticino in luglio per la 20esima edizione della Festa Cantonale Ticinese di Tiro
BELLINZONA – Sono quasi 6000 i tiratori e le tiratrici che dal Ticino e da tutta la Svizzera convergeranno nell’Alto Ticino in luglio per la 20esima Festa Cantonale Ticinese di Tiro. La Festa si svolgerà su tre fine settimana, con l’apertura il 4-6 luglio, per continuare l’11-13 e vivere le giornate conclusive il 17-20. La giornata ufficiale, che prevede una sfilata con la partecipazione delle autorità e delle società della Federazione ticinese, si terrà il 12 luglio a Faido.
La giornata dedicata a partner e sponsor avrà invece luogo venerdì 18 luglio. La manifestazione sarà pure accompagnata da una serie di eventi culturali e ricreativi, che si svolgeranno in vari luoghi delle Tre Valli e inizieranno il 21 giugno con un concerto ad
Acquarossa. I programmi sono stati presentati oggi in una conferenza stampa a Bellinzona dai rappresentanti del Comitato organizzatore. Il Tiro si svolgerà negli stand delle sette società delle Tre Valli che co-organizzano la manifestazione: i Carabinieri Faidesi, l’Unione tiratori del Gottardo di Airolo, i Tiratori Chironichesi, la Società tiro Bassa Leventina di Bodio, i Tiratori del Lucomagno di Ponto Valentino, la Società tiratori Biaschesi e la Società tiratori Mairano di Iragna.
Visto l’alto numero di iscritti, si sparerà anche al poligono di Quartino-Contone. Sono previste le discipline del fucile a 300 e 50 metri e della pistola a 25 e 50 metri. La centrale della Festa, dove i tiratori dovranno fra l’altro registrarsi e far verificare la loro arma dall’armaiolo ufficiale, si troverà a Faido. "Nella nostra regione il tiro è una tradizione sentita", ha affermato il presidente del Comitato direttivo, Maurizio Gianella, ricordando per esempio che uno dei migliori tiratori al mondo con la pistola ad aria compressa a 10 metri vi è cresciuto: Jason Solari, di Malvaglia.
Da oltre un anno, il comitato d’organizzazione e le varie commissioni sono all’opera per preparare il Tiro Cantonale, che torna dopo nove anni. L’ultima edizione infatti si tenne nel 2016 nel Mendrisiotto.
La Festa metterà alla prova l’abilità e la passione dei tiratori, in spirito di competizione e di amicizia, come pure l’efficacia del Comitato. Gianella conferma che gli stand sono pronti per la manifestazione. Le installazioni dello stand di Biasca sono state rinnovate per l’occasione, e collaudate in marzo. La Festa cantonale di tiro beneficia del sostegno di BancaStato come sponsor principale e di Marti Tunnel come co-sponsor, accompagnati da molte altre aziende regionali, cantonali e nazionali. "Teniamo a sottolineare il ruolo fondamentale degli sponsor", hanno detto gli organizzatori: "senza il loro sostegno, non sarebbe possible tenere una tale manifestazione in una regione periferica".
La Festa si vuole non solo competizione di tiro, ma anche momento d’incontro e di convivialità. Sono quindi stati organizzati vari eventi culturali e ricreativi, destinati tanto alla popolazione locale che ai turisti, ha spiegato Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino, che nel comitato organizzativo assume la responsabilità delle manifestazioni e dell’accoglienza alberghiera.
Prima data in programma: un concerto, il 21 giugno, del Coro DesDes e di The Nowhere Land al Teatro di Acquarossa. Vi saranno altri concerti e spettacoli dal vivo a Cresciano, Biasca, Chironico, Serravalle, Airolo, Bodio, Olivone e Faido, mentre una giornata delle famiglie, con gastronomia, giochi e musica si terrà il 5 luglio allo Swiss Rail Park a Biasca. Il Museo di Leventina a Giornico proporrà dal 27 giugno al 30 novembre una mostra sul "Tiro in Ticino e in Leventina". Il programma dettagliato degli eventi è disponibile sul sito tcat25.ch.
Mentre il nome potrebbe dare l’impressione che si tratti di una manifestazione partecipata unicamente da tiratori ticinesi, le Feste cantonali sono aperte a partecipanti (e naturalmente al pubblico) di tutta la Svizzera. Ogni anno si svolgono infatti solo poche Feste di tiro cantonali in Svizzera. Quest’anno saranno quattro. Nelle Tre Valli dovrebbero quindi arrivare oltre 6000 tiratori e tiratrici, senza contare gli accompagnatori. "In gran parte dalla Svizzera tedesca, ma con un contingente significativo dalla Romandia", ha spiegato il responsabile della comunicazione del Tiro, Bruno Giussani.
Quest’anno la Festa ticinese si propone peraltro come terreno di sperimentazione per una modalità innovativa a livello nazionale, anche in vista del Tiro Federale che si svolgerà nel 2026 a Coira. Per la prima volta, sarà proposto ai partecipanti un Libretto di tiro (il documento ufficiale dove vengono registrati risultati e classifiche) in formato unicamente digitale, accessibile via smartphone. "Stiamo lavorando agli ultimi dettagli", ha detto Gianella, "in particolare al reclutamento dei volontari, che sono assolutamente decisivi per il buon funzionamento di una manifestazione di questa dimensione". E ha invitato chiunque volesse dare una mano a contattare il comitato (info@tcat25.ch).
Comitato che, oltre a Gianella, Clericetti e Giussani, si compone di Michele Guerra (presidente del comitato d’onore), Silvana Gianella, Luciano Fieschi, Luca Fraschina, Samuel Biermann, Giovanni Leonardi e Marco Guscio.