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21.11.2017 - 12:310
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

No Billag, show di Rocco Catteneo all'incontro con Maurizio Canetta: "Voto contro l'iniziativa. Ma il mio gruppo oggi paga 4'000 franchi e con il nuovo canone ne pagheremo più di 20'000. E nessuno mi toglie dalla testa che a Comano siete pieni di rossi e

Scoppiettante intervento ieri sera al Club dei 1'000 del PLR da parte del Consigliere Nazionale: "Almeno in questi mesi prima del voto, cercate di fare un po’ più di attenzione sull'equidistanza dell'informazione. E anche per quanto riguarda i vostri dipendenti che fanno campagna pubblica contro la No Billag”. Ecco le risposte del direttore della RSI

LUGANO - Uno scoppiettante intervento con una premessa: “Voterò contro l’iniziativa No Billag perché da ticinese non sego di certo il ramo sul quale dove sono seduto. Però qualche sassolino dalla scarpa voglio togliermelo stasera…”.

 

Parole e musica di Rocco Cattaneo. Il Consigliere Nazionale PLR, parlando ieri sera nel corso di un incontro con il direttore della RSI Maurizio Canetta, e con quello di Liberatv Marco Bazzi, organizzato dal Club dei 1’000 del partito, ha voluto mettere sul tavolo alcuni elementi critici.

 

A cominciare, da imprenditore, da quelli economici. In particolare le ricadute sulle piccole e medie aziende della riforma del sistema di riscossione del canone, approvato per un soffio dal popolo nel 2015 (in Ticino fu bocciato).

 

“Il canone è stata trasformato in un’imposta a tutti gli effetti”, ha esordito Cattaneo. “Per le aziende poi sarà progressiva in base alla cifra d’affari. Fino a 100 milioni cresce, poi sostanzialmente si parifica fino alla soglia del miliardo, quindi tornare a crescere, molto leggermente. Insomma, per far pagare qualcosina in più alla Nestlé……ma questo nuovo modello va a colpire duramente le piccole e medie imprese. Io ho fatto i calcoli in casa mia: nel mio gruppo oggi paghiamo 4’000 franchi, con il nuovo sistema dovremo pagarne oltre 20’000!”.

 

All’obiezione Canetta ha risposto che questa impalcatura non è stata né pensata né realizza dalla SSR ma dalla politica, passando peraltro anche dal vaglio del voto popolare.  

 

Dopodiché Cattaneo ha toccato un altro tasto sensibile del dibattito: quello legato alla presunta faziosità dell’informazione. Il deputato ha citato tre servizi degli ultimi giorni in cui, a suo dire, vi era uno sbilanciamento a sinistra, soprattutto per quanto concerneva gli intervistati. “Purtroppo - ha chiosato Cattaneo - nessuno mi toglie dalla testa che a Comano è pieno di rossi e di verdi. Però vi dico, almeno in questi mesi prima del voto, cercate di fare un po’ più di attenzione. E anche per quanto riguarda i vostri dipendenti che fanno campagna pubblica contro la No Billag”.

 

Sul punto Canetta ha promesso a Cattaneo che andrà a riascoltare i servizi per poter esprime un giudizio compiuto. In ogni, caso, ha aggiunto il direttore della RSI, i controlli ci sono e sono rigorosi. Ma, ha concluso, l’equidistanza dell’informazione non può essere giudicata sul singolo episodio ma sul complesso dell'offerta informativa e in un arco di tempo ragionevole.

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