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Cronaca
11.05.2018 - 13:080
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

"Non volevo compiere una strage". Il 19enne allievo della Commercio di Bellinzona nega di aver voluto compiere un'azione criminale. Ecco la foto con il kalashnikov che ha fatto scattare l'allarme

Lo studente è ora ricoverato agli arresti in una clinica psichiatrica, dove è stato interrogato. Il giovane soffrirebbe infatti di un forte disagio psichico

BELLINZONA - “Non volevo compiere una strage”. Il 19enne arrestato giovedì dalla polizia, nega di aver avuto intenzione di aprire il fuoco su insegnati e compagni della scuola che frequentava, la Commercio di Bellinzona.

 

Lo riferisce la RSI aggiungendo che lo studente è ora ricoverato agli arresti in una clinica psichiatrica, dove è stato interrogato. Il giovane soffrirebbe infatti di un forte disagio psichico.

 

Intanto emerge un altro dettaglio inquietante. A far scattare l’allarme tra i compagni e i docenti, è stata una fotografia, quella che vedete in apertura, in cui il giovane è ritratto mentre imbraccia un kalashnikov. Lo scatto era stato pubblicato su Instagram cinque giorni fa.  

 

Il 19enne aveva una grande passione per le armi e per il tiro. La polizia gli ha trovato in casa diverse pistole e fucili. Armi tutte detenuti legalmente.

 

Nel frattempo la direzione della scuola ha organizzato venerdì mattina un debriefing di sostegno per gli allievi.

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