© Ti-Press / Davide Agosta
SPORT
Risultati e classifiche
ULTIME NOTIZIE News
Bar Sport
16.12.2019 - 16:310
Aggiornamento: 17:18

Si ritira una leggenda: Philippe Senderos dice basta con il calcio giocato. "Grazie a tutti. Sognavo una carriera così"

L'ex difensore della Nazionale Svizzera appende gli scarpini al chiodo. In carriera ha indossato le maglie di Milan, Arsenal, Valencia, Everton, (...). "Non vedo l'ora della prossima avventura"

CHIASSO – Oggi, lunedì 16 dicembre, è un giorno triste per gli appassionati del calcio svizzero e non solo. Tramite una nota sul proprio profilo Twitter, Philippe Senderos (34 anni) ha reso ufficiale quello che in tanti sospettavano da tempo. L'ex difensore della Nazionale Svizzera ha ufficialmente appeso gli scarpini al chiodo.

"Questo weekend – scrive – ho disputato la mia ultima partita come giocatore professionista. Da bambino ho spesso sognato di giocare con e contro i migliori campioni. Sognavo una carriera così. Non posso quindi che dire un grande grazie a tutte le squadre che hanno riposto fiducia in me, a tutti gli svizzeri per avermi dato l'opportunità di rappresentarli in giro nel mondo. Grazie ai miei amici e alla mia splendida famiglia. Non vedo l'ora della prossima avventura".

57 volte in campo con la maglia della 'Nati', Senderos ha giocato in alcuni dei club più prestigiosi al mondo come Milan, Arsenal, Valencia ed Everton. Recentemente – dopo un'avventura in America – ha sposato la causa del FC Chiasso salvo poi ritirarsi a causa dei continui fastidi muscolari dopo solo tre partite totali.

Con la Nazionale ha disputato tre campionati Mondiali e un Europeo. Nell'anno di Germania 2006 ha ricevuto il premio come calciatore svizzero dell'anno. In carriera ha vinto una Coppa d'Inghilterra e una Supercoppa inglese con la casacca dell'Arsenal.

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche
Tags
senderos
philippe
grazie
arsenal
calcio
carriera
avventura
nazionale
ora
scarpini
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved