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Coronavirus
05.10.2021 - 10:470

Fronte del Pass questa sera a Matrioska

Il Consiglio Federale ha inasprito le politiche legate al certificato Covid e ai tamponi, mentre in tutta la Svizzera si moltiplicano le manifestazioni da parte dei corona-scettici. Ecco gli ospiti del dibattito

MELIDE - A dieci mesi dall’inizio della campagna di vaccinazione, tre ticinesi su quattro, hanno ricevuto il vaccino di Pfizer o Moderna. Un risultato eccellente che pone il nostro Cantone al terzo posto nella graduatoria svizzera. E guardando i numeri molto contenuti della pandemia in Ticino, l’effetto positivo dei vaccini appare evidente.

Ma il 75% della popolazione vaccinata non basta ancora: la Confederazione, complice la variante Delta, vuole raggiungere l’80% per affrontare l’inverno in relativa serenità. E a dare una mano per raggiungere l’obbiettivo da oggi sarà disponibile anche il vaccino monodose di Johnson&Johnson. Un siero elaborato con un metodo tradizionale che si spera convinca gli ultimi scettici.

Ma se la campagna vaccinale sorride in Ticino, lo stesso non si può dire nel resto della Svizzera: il nostro Paese resta indietro nelle classifiche europee. Ciò ha convinto il Consiglio Federale a inasprire le politiche legate al certificato Covid e ai tamponi, che diventeranno a pagamento per gli asintomatici. Una linea dura che sta creando spaccature e polemiche nell’arena politica e nell’opinione pubblica. A questo si aggiungono “trovate” stravaganti come quella di regalare un buono di 50 franchi per ogni cittadino che convincerà un amico a vaccinarsi.

Intanto in tutta la Svizzera si moltiplicano le manifestazioni da parte dei così detti corona-scettici. La settimana scorsa Palazzo Federale è stato blindato con recinzioni e imponenti dispositivi di polizia: pratiche assolutamente inedite per la democrazia svizzera. Episodi di violenza si sono poi verificati in varie parti del Paese. Anche a Locarno, lo scorso weekend, vi è stato un raduno di corona scettici: una protesta, va detto, assolutamente pacifica.

Un movimento, quello di chi si oppone alle politiche federali di contrasto alla pandemia, che raggruppa persone con ideali diversi, dai no vax duri e puri a coloro che pongono al centro del discorso le libertà costituzionali che verrebbero sistematicamente calpestate dalle autorità. Sullo sfondo c’è la votazione di novembre, quando il popolo svizzero sarà nuovamente chiamato ad esprimersi sulla legge covid. Una votazione a cui il Consiglio federale guarda con estrema preoccupazione.

In tutto questo resta una domanda di fondo che interroga l’intera società svizzera: come è possibile che la patria dei politecnici, delle farmaceutiche, della ricerca dei punta, abbia un tasso di vaccinazione così basso rispetto agli altri paesi europei e un tale tasso di sfiducia verso le istituzioni e la scienza? 

“Fronte del Pass” è il titolo della puntata di Matrioska in onda questa sera su TeleTicino a partire dalle 19.30. Ospiti di Marco Bazzi saranno il portavoce degli “Amici della Costituzione” Sergio Morandi, il manager e consigliere comunale PLR di Lugano Valentino Benicchio, il direttore sanitario della clinica Sant’Anna Francesco Volonté, il CEO Sapori Ticino Dany Stauffacher, l’avvocato Renzo Galfetti e il presidente di GastroTicino Massimo Suter.

 

Appuntamento dunque per questa sera alle 19.30 su TeleTcino.

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