Il comandante Mauro Antonini continua il progetto di riorganizzazione delle Guardie. Nel Mednrisiotto rafforzamento della presenza sul terriotrio e a Chiasso-stazione aumentano gli effettivi
CHIASSO - Presenza costante sul territorio, utilizzo di nuovi strumenti come le telecamere termiche sugli elicotteri e molto altro. Dalla sua entrata in carica il comandante delle Guardie di Confine Regione IV Mauro Antonini non ha mai smesso di calibrare la presenza sul territorio da parte dei suoi uomini in base ale esigenze e specificità regionali.
Il comandante Antonini da tempo ha puntato gli occhi sulla stazione internazionale di Chiasso, dove sino ad oggi lavorano una ventina di guardie. Da febbraio però si cambia: come riporta il Correire del Ticino, la stazione di Chiasso ospiterà un nuovo posto doganale con una quarantina di persone ed un responsabile, ospitati in locali nuovi e più funzionali. Sarà potenziata la collaborazione con la polizia ferroviaria. Continuerà il servizio sulla tratta di competenza Milano-Art Goldau.
"Dalla stazione internazionale di Chiasso transita quotidianamente - ricorda il comandante Antonini - un centinaio di treni». Alla stazione di Chiasso, da febbraio saranno in servizio tre squadre, con il compito di individuare chi ha qualcosa da nascondere all'autorità. Ma è tutto il Mendrisiotto che è diventato il nodo centrale per il lavoro della Guardie di ocnfine. Come ricorda il comandante Antonini "Senza nulla togliere alle altre regioni i dati statistici indicano che l'80% dei risultati ottenuti dalle guardie in servizio concerne il Mendrisiotto". Era quindi necessario rinforzare la presenza anche perché l'apertura della linea Mendrisio-Malpensa aprirà un'altra porta dove ogni giorno migliaia di persone entreranno e usciranno dal confine.