Undici consiglieri comunali interrogano di Municipio di Minusio: “La sicurezza è un tema che non va sacrificato sull’altare di politiche ristrette e opache"
MINUSIO - Una raffica di domande sulla situazione burrascosa del corpo di polizia di Minusio e Muralto. Quindici, per la precisione, formulate al Municipio di Minusio. E le firme sono quelle di undici consiglieri comunali del PLR.
Una lunga premessa apre l’interrogazione presentata da Alessandro Speziali e colleghi. Si parte dal giugno 2009, quando fu avviata la collaborazione sperimentale con la Polizia di Locarno “per garantire una copertura equa dei territori dei tre Comuni, sull’arco delle 24 ore, proprio perché siamo a tutti gli effetti una realtà urbana e non una spensierata regione alpina”.
Poi, “nel dicembre del 2010 il Municipio di Minusio decise – a maggioranza – di terminare questa collaborazione che, invece, convinceva parecchi addetti ai lavori: i capidicastero dei Comuni di Muralto, Minusio e Locarno; il comandante della Polcom di MuraltoMinusio; il comandante della Polcom di Locarno; così come numerosi agenti e quadri”.
La decisione di interrompere la collaborazione sorprese Muralto, “storicamente mai tenero con la vicina Città”. Minusio la motivò con la “perizia commissionata a Daniele Olgiati, ex comandante della Polizia di Muralto, i cui contenuti (e costi) rimangono ancor oggi sconosciuti a tutti coloro che vorrebbero – e debbono – capire meglio”.
Non è tutto: “V’è un secondo rapporto (di Dimitri Bossalini, comandante della polizia di Paradiso e presidente dell’Associazione delle Polizie comunali ticinesi) le cui conclusioni rimangono sconosciute”. E siamo all’estate scorsa, alla del comandante Giorgio Carrara e di 4 agenti, che hanno lasciato “scoperto e insufficiente” il Corpo di Polizia.
“Un contesto poco rassicurante e che ci conduce a richiedere le spiegazioni che interessano non solo i consiglieri comunali, ma anche – e soprattutto – i cittadini e le cittadine che hanno a cuore la sicurezza del proprio territorio”. Perché “la sicurezza è un tema che non va sacrificato sull’altare di politiche ristrette e de facto opache, che per motivi più o meno sconosciuti tengono in scacco un Corpo che, ancora oggi, è in via di costruzione”. E tutto questo, scrivono i consiglieri comunali, “quando manca poco alla stagione primaverile ed estiva, che vedrà un esponenziale aumento di persone presenti su tutto il territorio, con i rischi e gli oneri che ne derivano”.
I consiglieri comunali formulano quindi una serie di domande al Municipio. Quanti sono attualmente gli agenti in servizio? Qual è stato l’esito dei concorsi aperti per trovare nuove risorse? Dove sono finiti, cosa dicono e quanto sono costati gli “audit” commissionati a Olgiati e Bossalini? Quanti agenti sono stati assenti per motivi di salute negli ultimi 12 mesi? Chi ha assunto il comando dopo la partenza di Carrara e prima dell’arrivo del nuovo comandante Yan Dalessi, e quanto è stato pagato? Come mai la Commissione polizia, istituita un anno fa, non è mai stata convocata? Come avviene la ripartizione dei costi tra Minusio e Muralto? Cosa giustifica il Municipio l’esistenza di tre Corpi di polizia distinti a Locarno, Muralto e Minusio?