Ernesto Pagliuca, macellaio di Mendrisio, ci dice la sua sullo scandalo alimentare che ha colpito mezza Europa: "Tutta questa storia ci sta danneggiando"
MENDRISIO - Uno spettro galoppa per l'Europa. La notizia in questi giorni continua ad essere sempre quella: la presenza di carne di cavallo nei cibi surgelati e in quelli precotti al posto di quella di manzo come scritto sulle confezioni. Tutta colpa di quelle lasagne surgelate che chissà in quanti hanno mangiato e magari anche apprezzato. Consumatori ignari ai quali i laboratori stanno mostrando una cruda realtà: il bovino è stato scalzato dall'equino.
Con il passare dei giorni si sono delineati i contorni di una truffa dalle proporzioni continentali. Sembra che tutto sia nato nella mansueta Olanda per opera di un grossista che aveva fatto due calcoli scoprendo che il cavallo costa meno del manzo se non serve per farci le gare. Ed è così che i bocconcini di cavallo hanno iniziato a girare ovunque, approfittando delle poco ferree regole sulla circolazione delle merci. Risultato? Lavoro straordinario per i laboratori di mezza Europa incaricati di analizzare i prodotti, e rastrellamento a tappeto di lasagne, ravioli, tortellini vari che si trovano negli scaffali dei supermercati.
La vicenda ha lasciato sul campo almeno due vittime: il consumatore ingannato dal manzo che manzo non è, e la carne di cavallo finita anch'essa sul banco degli imputati (almeno nei paesi dove non si fa la fila per mangiare un filetto equino).
E in Ticino come è stata percepita la notizia? Girando per le vie di Mendrisio ci siamo imbattuti nella storica macelleria equina Foglia. Siamo entrati per capire cosa ne pensa di tutta la vicenda chi con la carne di cavallo ci lavora tutti i giorni. Ha risposto alle nostre domande Ernesto Pagliuca, professione macellaio.
Allora Signor Pagliuca lei che idea si è fatto di tutta questa storia?
"Per me è innanzitutto una questione di non chiarezza e poca onestà di alcuni commercianti all'ingrosso. Questi grandi produttori lo hanno fatto solo per speculare. Secondo me non è una questione di qualità perché le posso garantire che tutte le parti del cavallo si possono mangiare. È una carne che ha molte proprietà. Mangiare cavallo è come mangiare un buon pesce azzurro. Quindi è una questione di trasparenza. Se avessero scritto che c'era carne di cavallo, alle nostre latitudini sarebbe stato accettato sicuramente: da noi è ancora una carne apprezzata. Chiaro magari in Inghilterra o altri paesi dove la carne di cavallo non si mangia si tratta di una truffa vera e propria.
Avete avuto ripercussioni nella vostra attività?
"Assolutamente! Purtroppo l'ignoranza, intesa come non sapere, crea delle fobie. Noi abbiamo avuto gente che ci ha chiesto "ma la carne è buona perché con tutto questo casino...". Per tutto ciò è un danno. Ora abbiamo il problema di reperire la carne di cavallo per via dei controlli. Ci è capitato con un fornitore questa mattina. Per cui diventa difficile lavorare. Il tutto in un periodo di crisi, con la gente che va in Italia a fare la spesa. Insomma: già ci manca la clientela, se poi qualcuno si permette di speculare all'ingrosso creando queste fobie, ci tolgono ancora più lavoro"
È forse l'occasione per riscoprire i piccoli commercianti.
"Guardi le dico: io ho una lunga esperienza in grandi magazzini come responsabile del reparto macelleria e posso garantire che rivolgersi al macellaio di paese non vuol dire pagare di più, anzi è il contrario. Il problema è che la gente non lo sa. Da noi c'è il contatto diretto con il macellaio e la qualità è sicuramente migliore rispetto alla grande distribuzione. Noi rispetto ai grandi magazzini siamo sotto quasi del 30% con i prezzi. Secondo ma la gente deve riabituarsi ad andare dal piccolo commerciante per trovare la qualità e il prodotto locale. E poi sa che le dico?".
Dica.
"Mangiate carne di cavallo perché fa bene! Anzi, più che bene! Ripeto ha le stesse proprietà di un buon pesce azzurro. La carne di cavallo va rivalorizzata!"
E poi le lasagne con carne di cavallo esistono, basta cucinarle a casa.
"Esatto: il ragù di cavalo è ottimo, così come polpette o la tartare. Io per esempio non mangio più carne di manzo perchè quella di cavallo è molto più buona".
Al termine di questa apoteosi equina, dell'elogio del cavallo per fini culinari (e non ce ne vogliano i vegetariani o gli appassionati di ippica) nella macelleria Foglia è entrato un cliente che senza tentennamenti ha chiesto: due filetti, bresaola, salamini, tutti rigorosamente di cavallo. Alla faccia dello scandalo alimentare.
ItaCa