Contrari, secondo i sondaggi, invece il 40% all'iniziativa socialista che chiede che il salario di un manager non sorpassi di 12 volte quello del impiegato meno pagato
BERNA - In Italia è una delle rivenidcazioni principali del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. In Svizzera invece potrebbe essere realtà. Stiamo parlando del principio secondo il quale tra il salario più elevato di un'azienda e quello più basso il rapporto deve essere al massimo 1 a 12. Ebbene, stando ad un sondaggio, l'iniziativa popolare federale "1:12 - Per salari equi" della Gioventù socialista (GS) raccoglie i favori del 49,5% degli elettori; il 40% è contrario e il 10% indeciso, indicano oggi i domenicali SonntagsZeitung e Le Matin Dimanche.
Solo chi si riconosce nel PS appoggia chiaramente il testo, con una proporzione del 71,7%. L'iniziativa della GS chiede che all'interno di una società il salario più elevato non possa superare quello più modesto di oltre dodici volte. La proposta di modifica costituzionale gode di simpatia anche tra gli elettori del PPD (40% per il "sì", 51,1% per il "no") e dell'UDC (38,1% per il "sì", 50,5% per il "no"). È invece ampiamente bocciata dai sostenitori del PLR (69,2% di "no" contro il 22,9% di "sì").
Il sondaggio è stato realizzato dall'istituto Isopublic tra il 20 febbraio e il 7 marzo su un campione di 1152 aventi diritto di voto nella Svizzera tedesca e in Romandia. Quasi simultaneamente, il 3 marzo popolo e Cantoni si sono espressi a favore dell'iniziativa "contro le retribuzioni abusive".
L'iniziativa "1:12 - Per salari equi" è stata depositata nel marzo 2011 con oltre 113'000 firme valide. Consiglio federale e Consiglio nazionale la respingono. Il Consiglio degli Stati se ne occupa nei prossimi giorni. La sua commissione preparatoria raccomanda di respingere l'iniziativa.
ATS/Red