Si parcheggia dove si può e anche dove non si può. Il comandante della Polizia di Lugano Torrente: "Le verifiche sono di competenza delle TPL che gestiscono il posteggio". GUARDA LE FOTO
LUGANO – Il parcheggio scoppia. I posti sono decisamente insufficienti. E allora non resta che arrangiarsi e mettere la macchina dove si riesce. Dove si può. E anche dove non si può. Al park and ride delle Fornaci sono ormai quotidiane le scene di posteggio selvaggio. Gli schemi sono saltati: i posteggi riservati a portatori di handicap e a vetture elettriche vengono presi d’assalto e occupati anche da chi non ne ha diritto. Come dimostrano in modo inequivocabile le foto.
E la Polizia comunale che fa?
“Abbiamo ricevuto delle lamentele – dice il comandante della Comune Roberto Torrente -, ma la gestione di quel parcheggio è competenza della TPL”.
Bene, giriamo la domanda al responsabile del Dicastero trasporti, il municipale Angelo Jelmini.
“Sappiamo che alle Fornaci c’è un serio problema di capacità. La società Trasporti pubblici luganesi lo gestisce, ma spetta al Cantone mettere a disposizione gli spazi destinati ai park and ride. Il posteggio delle Fornaci all’inizio era poco utilizzato, poi man mano ha preso piede. È uno dei capitoli che bisognerà affrontare con il Dipartimento del territorio. So che il Cantone ha già delle ipotesi sul tavolo per creare nuovi spazi. Pian piano la gente si è resa conto che posteggiare fuori città conviene. E ora il problema dell’insufficienza di posteggi va assolutamente affrontato”.
Intanto il parcheggio delle Fornaci resterà una sorta di “terra di nessuno”. Dove le regole di “polizia stradale” sono, per così dire, sospese. Fino a che le TPL non decideranno di intervenire e segnalare le infrazioni alla Polizia stradale.
emmebi