Dopo il ritrovamento di una setola di metallo in una confezione di gnocchi, e il successivo ritiro del prodotto dai supermercati Migros, il pastificio di Sementina con un comunicato si scusa e spiega l’accaduto
SEMENTINA – “Innanzitutto ci teniamo a sottolineare che siamo veramente molto dispiaciuti dell’accaduto.” Inizia così il comunicato rilasciato nel pomeriggio dal Pastificio Artigianale di Lella di Sementina.
Lo scorso 1 marzo un consumatore aveva infatti trovato una setola di metallo negli gnocchi prodotti dall’azienda sopracenerina. Il prodotto è venduto da Migros, ma distribuito anche nelle mense scolastiche.
Ora dal pastificio arrivano le scuse e alcune spiegazioni sull’accaduto, riconducibile a un errore umano nella pulizia dei macchinari e, stando all’azienda, destinato a non ripetersi più: “Discutendo con i nostri collaboratori – si legge nel comunicato – siamo venuti a conoscenza del fatto che, in data venerdì 21 febbraio 2014, durante le normali pulizie dei macchinari, il trabatto che convoglia i gnocchi alla scala verticale e che porta il semilavorato al seccatoio per l’asciugatura, invece d’avere subito il normale trattamento di pulizia e di disinfezione con una spazzola idonea in nylon, un nostro collaboratore, a nostra insaputa, ha deciso di impiegare una spazzola di ferro, che non era fino ad ora mai stata adibita a questo scopo.”
Detto dell’errore arriva però anche una precisazione sulla setola “incriminata”: “Teniamo comunque a precisare che non si trattava di setole di metallo, ma di una sola setola riscontrata in un solo imballaggio rispetto ad un quantitativo prodotto di 4’600 imballaggi in totale.”
La pulizia e il metal detector
Il responsabile della produzione Antonio Battaglia aggiunge poi che per evitare il ripetersi di una situazione simile si è proceduto immediatamente ad un esame particolareggiato dei macchinari, dove gli stessi sono stati smontati completamente e puliti manualmente: “All’interno degli stessi abbiamo trovato ancora un altra setola di metallo in un area comunque del macchinario non suscettibile di contaminare altre derrate alimentari” aggiunge Battaglia.
“Malgrado che le probabilità di un ripertsi di un evento simile siano estramente remote, a titolo puramente cautelativo, abbiamo prodeduto ad installare un metal detector, con il quale stiamo anche verificando individualmente tutti gli imballaggi che ci sono stati ritornati. Ad oggi, dopo aver esaminato oltre 1600 imballaggi resi, nessun altro imballaggio ha mostrato
la presenza di ogni e qualsiasi corpo estraneo metallico suscettibile di costituire un pericolo per i consumatori.” Conclude il comunicato.
red