L'evento rientra nella preparazione del bicentenario della nascita del fondatore dei Salesiani, che fu dichiarato santo il 1° aprile del 1934
LUGANO - Oggi, lunedì 24 marzo, arriverà a Lugano, al Collegio Elvetico, la salma imbalsamata di San Giovanni Bosco. L'urna di vetro che contiene il corpo del fondatore dei Salesiani ha fatto nei mesi scorsi il giro di molte città, nell'ambito della preparazione al bicentenaio della sua nascita che cade il prossimo anno. Anche se forse qualcuno riterrà un po' macabra questa cerimonia, retaggio di una Chiesa dei tempi che furono, c'è attesa ed entusiasmo tra molti cattolici per all'arrivo del simulacro.
L'opera di San Giovanni Bosco e la sua esperienza di apostolato tra la gioventù povera di Torino della prima metà del 1800, sono stati la base fondante dei Salesiani, congregazione che si è poi diffusa in tutto il mondo. Con lo scopo di educare “buoni cristiani ed onesti cittadini”.
L'urna di Don Bosco arriverà a Lugano alle 16 all'Istituto Elvetico, scuola salesiana. Domani, dalle 8.45 alle 13.50, è prevista la visita e preghiera degli allievi della scuola; dalle alle 14 alle 15 ci sarà invece il pellegrinaggio dei bambini e allievi dell’Istituto per accompagnare l’urna nella Basilica del Sacro Cuore, dove resterà esposta fino al 26 marzo.
Don Bosco morì a Torino all'alba del 31 gennaio 1888 ed il suo corpo è attualmente esposto nel Santuario di Maria Ausiliatrice. Il suo messaggio educativo si condensò attorno a tre parole: ragione, religione, amorevolezza. Alla base del suo sistema preventivo ci fu un profondo amore per i giovani, chiave di tutta la sua opera educativa. Il 2 giugno 1929 papa Pio XI lo beatificò, dichiarandolo santo il 1º aprile 1934, giorno di Pasqua.
Nell'ambito dei festeggiamenti, arriverà a Lugano martedì anche il discusso cardinale Tarcisio Bertone, ex segretario di Stato del Vaticano, che Papa Francesco non ha più voluto nella commissione di vigilanza sullo IOR. Mercoledì 26 Bertone celebrerà la messa nella chiesa del Sacro Cuore.
Red