A confermarlo è stata la perizia esterna commissionata dall’Esecutivo di Lugano alla biologa Karin Joos dopo che l’annuncio del loro abbattimento aveva suscitato diverse reazioni e malumori in Città, nonché il lancio di una petizione
LUGANO – Gli alberi di viale Castagnola sono malati e vanno tagliati. La conferma arriva dalla perizia esterna commissionata dall’Esecutivo di Lugano dopo che l’annuncio del loro abbattimento aveva suscitato diverse reazioni e malumori in Città.
Eseguita dalla dottoressa Karin Joos, i risultati della perizia, presentati oggi in conferenza stampa e riportati dal Corriere del Ticino, mostrano che tredici ippocastani sono ammalati e rappresentano un pericolo per la sicurezza dato che il rischio che cadano è molto alto e perciò vanno forzatamente abbattuti.
Ma questi potrebbero non essere gli ultimi tagli. In futuro, come ha aggiunto l’esperta, probabilmente sarà necessario abbatterne altri e anzi meglio sarebbe sostituire gli ippocastani con una specie arborea più adatta.
Sempre nel corso della conferenza stampa, si è dato poi notizia degli altri interventi previsti nel cimitero di Lugano, a Pregassona presso il cimitero della Chiesa di Pazzalino e a Barbengo Pian Casoro.
La Capo Dicastero Servizi Urbani Cristina Zanini Barzaghi, insieme al responsabile del Verde pubblico Roberto Bolgé, ha però tenuto a rassicurare quanti temono un impoverimento dell’alberatura luganese ricordando che negli ultimi anni il saldo è sempre stato a favore delle nuove piantagioni. Dal 2008 a oggi infatti i nuovi alberi piantati sono stati quasi duecento in più rispetto a quelli abbattuti.
Nonostante ciò, gli interventi sul verde luganese avevano suscitato molte critiche. Un malcontento testimoniato anche dalle 2500 firme raccolte dalla petizione interpartitica lanciata a febbraio dal comitato “Salviamo gli alberi di Lugano”.