L’associazione Dog Park Lugano, promotrice della raccolta firme: “Chiediamo misure sensate, a basso costo, senza complicazioni e senza perdita di tempo”. Quattro infatti le zone individuate e già pronte all’uso con “costo zero per il comune”
LUGANO – I dog park e la richiesta della loro creazione, non sono un argomento nuovo. Come sottolinea l’Associazione Dog Park Lugano, “sono anni che i luganesi proprietari di cani aspettano un luogo dove portare i propri animali”, tanto che la questione è stata anche oggetto di mozioni comunali, finora, senza esito. La stessa associazione torna quindi ora alla carica con una petizione, che sarà consegnata giovedì, in cui non solo si chiede finalmente che vengano create queste zone ma si propongono anche soluzioni “sensate, a basso costo e senza complicazioni o perdite di tempo”.
Gli spazi infatti, come spiega l’Associazione Dog Park Lugano (www.facebook.com/associazionedogparklugano), ci sono e sono praticamente già pronti all’uso. Tre gli spazi indicati: Via Maraini a Pregassona, il parco del Tassino e quello di Viarnetto.
“Per ora in Municipio non ha mai concesso l’uso degli spazi – scrivono –. Eppure in Via Maraini a Pregassona lo spazio previsto è già recintato e munito di cancello, quindi pronto ad essere usato come Dog Park - a costo zero. La stessa situazione è sorta, a sorpresa, nel Parco Tassino, in seguito alla rinuncia ai daini. Anche nel Parco Viarnetto a Pregassona il recinto inutilizzato dove c’erano i daini, sarebbe un Dog Park pronto all’uso. Nel parco San Michele ci sono aree dove tre lati sono già recintati, basterebbero poche decine di metri di ramina, un cancello, e accordarsi con i proprietari di cani per la gestione. Costo zero per il comune, a parte la ramina”.
Instituire queste aree ‘di libertà’, aggiungono, “sarebbe un grande miglioramento per la qualità di vita dei cittadini proprietari di cani, ma anche di quelli che preferiscono NON incrociare cani”. Basterebbe anche solo garantire “l’accesso in aree assegnate a questo scopo perlomeno in alcuni orari della giornata (soluzione adottata per esempio a Milano). In seguito sarebbe auspicabile individuare luoghi adatti nei vari quartieri, in maniera che si possano raggiungere a piedi, per evitare il traffico attualmente generato dai proprietari di cani che li portano a… fare movimento… in automobile”.
Negli ultimi anni, ricordano, “il Municipio è stato sollecitato da tutte le aree politiche, per il bisogno di spazi riservati ai cani. Una necessità sia per gli amanti dei cani, che per quelli che vogliono evitarli a tutti i costi ! La più recente interrogazione è di Luana Casella, del 4 aprile scorso. Ma c’erano già le mozioni UDC del 2006 e del 2009. Numerosi anche gli atti parlamentari che indicano il disagio causato dalla convivenza mal gestita tra padroni di cani e altri cittadini, in parte questioni di sicurezza ma – per fortuna - più frequentemente «solo» per il fastidio causato dagli escrementi”.
Giovedì 8 maggio alle ore 11, conclude la nota, sarà consegnata al Municipio “una petizione che chiede misure sensate, a basso costo, senza complicazioni e senza perdita di tempo. Tutti i cittadini, amanti dei cani e non, sono invitati a partecipare. Chi non avesse avuto modo di firmare la petizione, può ancora farlo. I fogli si trovano al Puntocittà in Via della Posta”.