BIASCA - Prosegue la guerra del granito. Dopo lo sciopero, il contro sciopero, e tutte le polemiche, UNIA e OCST lanciano oggi un siluro contro la Graniti Maurino, accusando l'azienda di tre licenziamenti abusivi. Nel comunicato i sindacati riportano innanzitutto il testo della lettera di disdetta recapitata ai lavoratori: Egregio signor xxxx, considerato le inosservanze della ns. azienda sollevate dai sindacati, riguardo le disposizioni contrattuali imposte ai lavoratori a turno, non ancora evase dalla CPC, ed i gravosi oneri cui saremmo sottoposti, in particolare per questo tipo di orario, abbiamo deciso di ridurre l’organico dei turni. Per questo motivo le notifichiamo regolare disdetta di lavoro …"."Licenziamenti corretti? No, abusivi! - scrivono UNIA e OCST - L’art. 336 cpv. 1 lett. c del CO dichiara infatti abusivo ogni licenziamento intimato per “vanificare l’insorgere di pretese del destinatario derivanti dal rapporto di lavoro”. Licenziamenti “educativi”, non v’è dubbio: il breve lasso di tempo tra lo sciopero del 16 giugno 2014 e l’intimazione dei tre licenziamenti sono funzionali alla logica di Maurino che punisce alcuni lavoratori a mo’ di esempio per tutti gli altri"."Ma quali sono le norme contrattuali (CNM edilizia principale) violate, e di fatto ammesse, dalla Maurino Graniti SA? - argomentano ancora i sindacati - Ecco l’elenco:• Indennità di pranzo: l’azienda deve mettere a disposizione ai dipendenti un pasto caldo in ditta o, in alternativa, riconoscere un’indennità pasto di fr. 15.- al giorno (art. 60 cpv. 2 CNM). La Graniti Maurino SA non versa tale indennità.• Supplemento lavoro a sciolte: i lavoratori occupati a turni continui hanno diritto ad un supplemento salariale di fr. 1.- per ogni ora di lavoro (art. 25 cpv. 8 CNM). La Graniti Maurino SA non riconosce questo supplemento.• Indennità per lavoro notturno: i lavoratori hanno diritto ad un’indennità orario di fr. 2.--, per i turni nella fascia tra le tra le 20.00 e le 05.00 in estate e le 06.00 in inverno (art. 59 cpv. 1 CNM). La Graniti Maurino SA non riconosce tale indennità.• Ore straordinarie al sabato: i lavoratori hanno diritto ad un supplemento del 25% per tutte le ore prestate al sabato (art. 27 cpv. 3). La Graniti Maurino SA non riconosce questo supplemento."La Graniti Maurino SA - si legge ancora nella nota - nascondendosi dietro ad un controllo dell’Ispettorato del Lavoro (da essa stessa voluto) si dichiarata “rispettosa” del Contratto nazionale mantello dell’edilizia (CNM), ottiene la relativa dichiarazione di rispetto del CNM in ossequio alla Legge sulle Commesse pubbliche e si assicura la possibilità di concorrere agli appalti pubblici. I sindacati chiedono quindi il rispetto del CNM ad una ditta che afferma di già rispettarlo. Ma la stessa ditta, per propria ammissione (vedi lettere di licenziamento), contraddice l’esistenza dei requisiti necessari per la partecipazione ai mandati pubblici.In una situazione di completo delirio, le imprese AIGT che dichiarano di non rispettare il CNM edilizia principale non possono concorrere agli appalti pubblici mentre la Graniti Maurino SA, che dice di rispettare il CNM edilizia principale ma non lo fa … acquisisce appalti pubblici."Per il titolare della Graniti Maurino SA - attaccano ancora i sindacati - licenziare il personale è normale come passeggiare nei boschi: i licenziamenti ciclici sono prassi consolidata, pochi lavoratori superano in azienda la soglia dei 50 anni, molti lavoratori hanno perso il diritto al pensionamento anticipato a 60 anni d’età. Lo stesso Marzio Maurino ha dichiarato alla Regione Ticino del 9 luglio 2014: “Ogni mese assumiamo e licenziamo lavoratori, non c’è da stupirsi”. Infine, di fronte all’evidenza delle infrazioni contrattuali, e quindi all’obbligo di pagare quanto dovuto ai lavoratori, la Graniti Maurino SA ha già dichiarato di voler rinunciare ad un turno, licenziando i tre lavoratori e prospettando altri allontanamenti. Ma che nessuno osi strappare la dichiarazione di rispetto del CNM edilizia principale e impedirgli di concorrere agli appalti pubblici. “Non c’è da stupirsi” se si ha a che fare con la Maurino Graniti SA!"Josè, Marcio e Nuno, tre fresatori di comprovata capacità professionale, non hanno mai ceduto alle pressioni dell’azienda ma semmai hanno sempre espresso liberamente la propria opinione e fatto presente quali siano i propri diritti. Licenziati. Anche questo è “Wanted Maurino", si conclude il comunicato.