Bellinzona: ma che succede all'istituto von Mentlen?
Un rapporto inviato al cantone denuncia problemi all'interno dell'istituto che si occupa di bambini e giovani con situazioni familiari difficili: tra la rottura con le suore e "disfunzioni nella gestione"
BELLINZONA - Ma cosa succede all'Istituto von Mentlen? Il Caffé racconta stamane le problematiche scoppiate all'interno della struttura di Ravecchia che si occupa di bambini e giovani con situazioni familiari difficili. Problematiche raccolte in un rapporto di una decina di pagine inviato al Cantone. Nel documento viene denunciato un "progressivo deterioramento del clima di fiducia e di collaborazione tra il personale e la direzione". Ma, come vedremo, la vicenda è piuttosto intricata e i nodi della discordia sono molteplici. "Voglio che la Direzione interna del Ricovero sia affidata alle Suore, possibilmente alle Suore della carità", aveva scritto nel suo testamento la fondatrice dell'istituto Valeria von Mentlen. Una volontà, scrive il domenicale citando il rapporto, che sarebbe stata tradita. Tutto comincia nel del 2013 quando due delle tre suore della 'Congregazione figlie di nostra signora della Misericordia', manifestano l'intenzione di lasciare la vita religiosa ma non l'istituto von Mentlen. Per la direzione va bene, ma non per la Congregazione che vorrebbe sostituire le due monache.Nel giugno 2013 si muove la madre superiora in persona che da Genova piomba a Bellinzona per tentare di recuperare le due suore. Ma non le trova: se ne sono andate. Il rapporto inviato al Cantone sostiene che il direttore della struttura Carlo Bizzozero le avrebbe aiutate nella "fuga" dandole un passaggio con la sua auto. Al che la madre superiora propone di sostituire le "fuggitive" con altre due monache. Ma niente da fare: la direzione fa sapere che non ci sono posti disponibili. A parte la rottura con le religiose il rapporto racconta anche di "innumerevoli problemi e disfunzioni nella gestione" della struttura. Ma anche una situazione di disagio e di assenze per malattia tra gli educatori, di cui uno viene sospeso e denunciato per presunti maltrattamenti a un ragazzo. "Non sono autorizzato a dare informazioni, dovete rivolgervi al presidente della Fondazione. Ho le mie idee, ma non ve le dico. Parlate con Ivano Beltraminelli", ha risposto Bizzozero ai colleghi del Caffé. E Ivano Beltraminelli, che anche il comandante della polizia di Bellinzona, per il momento non si è fatto trovare...