Oltre un migliaio di monete in bronzo risalenti al II o III secolo dopo Cristo, contenute in un recipiente in ceramica: è l’incredibile ritrovamento avvenuto venerdì scorso a Orselina, in una zona in cui finora non erano mai venuti alla luce altri reperti
ORSELINA – Venerdì scorso il Servizio archeologia dell’Ufficio dei beni culturali ha recuperato un insieme monetale di epoca romana di eccezionale importanza: si tratta di oltre un migliaio di monete in bronzo del periodo imperiale (i primi dati indicano il II-III secolo d.C.) in buono stato di conservazione, trovate in una zona in cui finora non erano mai venuti alla luce reperti archeologici.
Le monete sono erano contenute in un recipiente di ceramica, emerso durante lo scavo di una canalizzazione in un terreno privato e prontamente recuperato grazie alla segnalazione dei proprietari e alla collaborazione con il Comune di Orselina.
Non sono ancora chiari i motivi per i quali il tesoro fu sepolto quasi duemila anni fa; l’analisi delle monete permetterà di far luce sul contesto storico nel quale avvenne il fatto.
Ora saranno pulite, restaurate e catalogate presso l’Ufficio dei beni culturali del Cantone; seguirà poi lo studio dettagliato da parte di specialisti, che permetterà di scrivere nuove pagine della storia romana, non solo per l’area ticinese. Le monete infatti, pur non avendo un grande valore dal punto di vista del mercato antiquario, sono reperti di fondamentale importanza dal punto di vista storico e culturale per il mondo antico.
Grazie alla collaborazione dei proprietari e alla tempestività del Servizio archeologia il ritrovamento non ha comportato l’interruzione del cantiere edile.