CRONACA
Ristorante Parco Ciani, Borradori: “Il Municipio non è immobile. Stiamo facendo il possibile per accelerare il cambio di gerenza”
Il sindaco di Lugano commenta quanto la vicenda del locale pubblico e difende l’operato dell’Esecutivo. “Dal profilo giuridico, purtroppo, l’autorità politica non dispone degli strumenti per impedire alla società di licenziare i propri dipendenti”

LUGANO – Perché la Città non interviene a difesa del suo giardino più bello, chiedeva il consigliere comunale nella seconda interrogazione presentata ieri, in seguito alla notizia dei dieci licenziamenti al ristorante Parco Ciani, dove ormai restano solo lo chef, il gerente e il direttore (nonché altri due dipendenti al momento in malattia) e una dispensa semivuota (vedi suggeriti).

E vista la situazione, fra le domande che poneva Jelmini al Municipio c’è anche una che riguarda la garanzia del servizio. Risulta infatti che, in vista della Conferenza Biomedical Transporters prevista dal 9 al 13 agosto al Palazzo dei Congressi, sia già stato siglato un accordo di servizio ristorazione da parte del ristorante Parco Ciani. “Vorremmo sapere – scrive –, onde evitare un pessimo servizio e un colpo all’immagine della Città, come s’intende garantire tale servizio”.

Contattato dal Corriere del Ticino, il sindaco Marco Borradori tiene subito a chiarire che la Città non è immobile di fronte alla situazione creatasi al Ciani. “Che la Kuty Mag non andasse bene lo si sapeva da tempo, ma che il Municipio non abbia fatto nulla non è vero”, commenta.

L’impegno dell’Esecutivo, spiega, è quello di accelerare e favorire il trapasso di gerenza dalla Kuty Mag Suisse agli altri interessati, mentre dal profilo giuridico, rispondendo quindi indirettamente a un’altra delle domande poste da Jelmini, “l’autorità politica non dispone degli strumenti per impedire alla società di licenziare i propri dipendenti”. Dipendenti che, aggiunge, potrebbero comunque esser nuovamente assunti in caso di una nuova acquisizione.

Borradori spiega anche che furono fatti dei controlli nel momento del passaggio di gerenza dalla ex GSI di Enderlin alla Kuty Mag. “I nominativi della nuova società che erano parsi subito persone serie attive nel campo della ristorazione. Il problema è che queste persone sono nel frattempo cambiate, e chi è arrivato dopo non è evidentemente lo stesso che avevamo esaminato in un primo tempo”.

Borradori conclude quindi ribadendo l’impegno del Municipio nel dirimere la questione. “Siamo molto preoccupati e dispiaciuti per quanto successo, e ci stiamo adoperando per contribuire a porre fine a questa vicenda e ad aprirne una nuova”.

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
In Vetrina

EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Musica, arte e cinema per famiglie: torna la Rotonda by la Mobiliare a Locarno

03 LUGLIO 2025
PANE E VINO

La Fontana del gusto: Rosario Stipo e l’armonia dei contrasti

03 LUGLIO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Cambio al vertice del LAC: Michel Gagnon lascia la direzione, arriva Andrea Amarante

02 LUGLIO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Un viaggio tra gusto e meraviglia: nasce la “Mangia a Brisag”

02 LUGLIO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

A JazzAscona omaggio a McDuff, Trad Jazz e Folk Rock del Sud degli Stati Uniti

30 GIUGNO 2025
LETTURE

“Mutanti, diario di una transizione”

30 GIUGNO 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Rapporto segreto della Lega, il verbale di Gobbi

18 GIUGNO 2025
POLITICA E POTERE

Arrocco leghista in Governo, tre domande a Renzo Galfetti

14 GIUGNO 2025
ANALISI

La tentazione di un "vaffa day"

16 GIUGNO 2025