CRONACA
“Se non sono gigli”, il secondo romanzo Parietti sulle orme di De Andrè: "I suoi personaggi sono i miei"
Intervista al direttore artistico di Radio Fiume Ticino che racconta la sua seconda opera letteraria: "“In qualche modo la radio, che faccio da sempre, è parente della scrittura perché, come lei, è comunicazione, emozioni e parole"
LOCARNO – Cantore di storie spezzate, ispirarsi al grande Faber vuol dire narrare degli abissi e dei fallimenti dell’animo umano. Non giudicando, mai, ma tenendo a mente che questi potremmo essere, e siamo, tutti noi. Perché “se non sono gigli, son pur sempre figli vittime di questo mondo”.Di questo narra il nuovo romanzo di Duilio Parietti, che prende il titolo proprio da “La Città Vecchia” di De André. “Se non sono gigli” racconta tre vite, “tre esistenze che si sfiorano appena. Basterebbe poco al destino per farle incrociare e sparigliare le carte. Isabella, che per un crudele gioco del destino sdoppia letteralmente la sua personalità. Bruno, legato morbosamente a un amore, si aggrappa ai sogni del passato, divenuti penose e amare utopie. Torquato, violentato nel suo io creativo, obbligato a un'esistenza ripetitiva e abbrutente. Tre personaggi che sembrano figli delle canzoni di De André, viaggiano su binari paralleli, ognuno in cerca della propria salvezza”, come recita la quarta di copertina.Pubblicato in aprile per Rapsodia Edizioni, distribuito da Feltrinelli e disponibile anche negli store digitali, il romanzo sta riscuotendo un grande successo. Come il primo, ‘Il sindaco con due mogli’, anche il secondo lavoro di Parietti, noto ai più forse per il suo ruolo a Radio Fiume Ticino, di cui è direttore artistico da quasi un ventennio, è tratto quasi esclusivamente da storie vere. “Spesso mi chiedono come faccio ad inventare le storie di cui scrivo – racconta Parietti –. L’invenzione fa parte di qualsiasi romanzo: si inventa per renderlo scorrevole e attrattivo. Ma la storia, per trovarla, non ci vuole niente: ognuno di noi ha in sé un romanzo, basta saper ascoltare. A me piace osservare e scrivere quanto mi viene raccontato”.Le storie di Isabella, Bruno e Torquato si svolgono tra Varese, Legnano e Gallarate. “Due sono assolutamente vere, pur con i cambi geografici fatti per riservatezza. La terza trae invece spunto da un personaggio reale, che ho incontrato in un casello e attorno a cui ho costruito la sua vicenda”.Storie che si svolgono in musica: come nel primo libro, ogni capitolo è accompagnato dalla citazione di una canzone d’autore. “La musica – spiega Parietti – è presente come parte della mia vita, a cominciare dal mio lavoro alla radio. Mi piace aprire ogni nuovo capitolo con un frammento che ne riassuma il senso: il lettore attento, con questi pochi versi, può già capire quale sarà il tenore di quanto seguirà”.Per l’intero libro, come detto, presentatore prescelto è Faber e la sua ‘Città Vecchia’ a cui si richiama il titolo. “Mi è capitato di ascoltarla mentre scrivevo il romanzo e il collegamento è stato subito facile – spiega Parietti –. I suoi personaggi, sono i miei: dei vinti, degli sconfitti moralmente discutibili per certa parte dell’opinione”. La donna, cita come esempio senza svelare troppo, diventerà una squillo d’alto bordo. “Il senso del romanzo è quello della canzone, contenuto nell’ultima strofa: ‘Se tu penserai, se giudicherai da buon borghese li condannerai a cinquemila anni più le spese. Ma se capirai, se li cercherai fino in fondo, se non sono gigli, son pur sempre figli vittime di questo mondo’. Questo è il senso: non possiamo noi giudicare una donna che sappiamo essere una prostituta senza conoscere cosa l’ha condotta a questa scelta, la sua vita e il suo tormento”.Il romanzo si svolge quindi analizzando l’aspetto psicologico dei tre personaggi, in cerca di una rinascita. Come la musica, parte del metatesto del libro è l’immagine di copertina, scatto realizzato da Reza Khatir, fotografo ticinese di origini iraniane autore anche della foto che accompagna il primo romanzo. “Mostra una persona in un tunnel, ma senza far capire se si trovi all’entrata o all’uscita. I miei personaggi si trovano proprio lì: cercano di risorgere, qualcuno ci riuscirà, altri no. Perché così è la vita… che solo raramente va come vorremmo e forse anche come in cuor suo spererebbe il lettore”.Morale e giudizio, temi controversi, che fanno riflettere e aprono al confronto. Quello che più lo affascina di questa suo nuova avventura professionale, confessa Parietti, è infatti quanto avviene durante le presentazioni del libro. “In uno di questi appuntamento ho trovato un signore che mi ha contestato fortemente. Ne è seguito un vero e proprio dibattito sulla figura di Isabella, con lui che sosteneva che avesse preso la strada più facile e io l’esatto contrario: che quella presa da questa donna, per mantenere se stessa e il figlio, fosse la scelta più difficile quando fatta in maniera consapevole. Una scelta che per diversi anni l’ha portata sull’orlo della crisi più totale. Da qui il discorso sulla morale: bisogna conoscere e distinguere, non si può semplicemente giudicare i comportamenti altrui senza conoscerne le radici più profonde”.Anche questo secondo romanzo indaga i sentimenti e la psicologia umana, ma per il futuro Parietti non esclude di cambiare rotta. La scrittura, racconta, è stata una sorta di evoluzione naturale. “In qualche modo la radio, che faccio da sempre, è parente della scrittura perché, come lei, è comunicazione, emozioni e parole. Lo faccio da sempre e mi piace sperimentare, cercare altre strade. Ultimamente ho scritto un giallo che non ha nulla di reale. I progetti in cantiere sono tanti e vedremo come andrà”.ibi
Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
In Vetrina

LETTURE

"Una vita nel Novecento": la storia di Egle Delucchi rivive in un libro Fontana Edizioni

02 SETTEMBRE 2025
ENERGIA

Elettricità in calo, gas più verde: le nuove tariffe AIL dal 2026

02 SETTEMBRE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Dieci anni di LAC

01 SETTEMBRE 2025
BANCASTATO

BancaStato, utile semestrale a 47,3 milioni: risultati solidi in un mercato difficile

29 AGOSTO 2025
PANE E VINO

Annata viticola 2025, Federviti: “Uve di qualità in un contesto turbolento”

28 AGOSTO 2025
OLTRE L'ECONOMIA

Dazi Usa: industria ticinese sotto pressione

28 AGOSTO 2025
LiberaTV+

LISCIO E MACCHIATO

"È una vergogna!". Marco Romano sullo scontro Zali-Marchesi

29 AGOSTO 2025
LISCIO E MACCHIATO

Sentenza Don Leo, Tattarletti difende il giudice Pagnamenta

03 SETTEMBRE 2025
LISCIO E MACCHIATO

Politica e querele. E il PLR si spacca su UBS

02 SETTEMBRE 2025