Per raggiungere l’obiettivo di risparmio complessivo di 185 milioni, spiega il CEO della EFG, “dovremo poi eliminare alcuni doppioni di attività tra le due banche: questi tagli coinvolgeranno in ogni caso tutto il mondo, non solamente la Svizzera e non solo il versante di BSI. Per quanto riguarda i dipendenti cercheremo di ridurre i tagli al minimo. Comunque, o da una parte o dall’altra, ci saranno riduzioni di organico da effettuare. In ogni caso quello che noi intendiamo assolutamente fare è valorizzare le competenze presenti a Lugano: dal punto di vista dei dipendenti, in BSI, ci sono grande professionalità”.