Magliette della Svizzera strappate, l'ironia corre sui social. Shaqiri: “Spero che lo sponsor non si metta a fabbricare preservativi”. Tutta colpa della tecnologia ACTV Thermo-R sviluppata dalla Puma. Almeno pare...
Ieri sera nell'incontro con la Francia se ne sono strappate ben sette in 90 minuti, costringendo Mehmedi, Embolo, Dzemaili, Schär e Xhaka a cambiarle...
LILLE – Le magliette fragili della Nazionale Svizzera hanno scatenato l’ironia sui social e sono finite anche sulla Gazzetta dello sport: “Serata storta per gli sponsor tecnici durante Svizzera-Francia – si legge sul quotidiano italiano - se una tacchettata di Behrami ha letteralmente aperto il pallone, le maglie dei giocatori svizzeri sembravano fatte di carta velina. Se ne sono strappate addirittura sette in una sola partita, costringendo Mehmedi, Embolo, Dzemaili, Schär e Xhaka a cambiarle”.
Poi la Gazzetta cita la battuta di Shaqiri: “Spero che lo sponsor non si metta a fabbricare preservativi”, ha ironizzato il giocatore al termine della gara. E il commento dell'ex bomber inglese Gary Lineker, che su twitter ha scritto: “Le magliette della Svizzera si rompevano come fossero di carta, il pallone si è sgonfiato, non si può più contare sull'efficienza tedesca”.
A rendere le divise rosso crociate così delicate, spiega la Gazzetta, “è la tecnologia chiamata ACTV Thermo-R Technologie sviluppata dalla Puma, che grazie a delle microcapsule dovrebbe permettere ai giocatori di mantenere una temperatura corporea ottimale durante la partita, migliorandone così le prestazioni. Messo alla prova sul campo, però, l'innovativo materiale pare proprio non essersi dimostrato all'altezza delle aspettative”.