Intervista shock da parte della cantante: "Lei sorrideva e godeva mentre ti feriva. Mi costringeva a dire e ridire ‘Io non sono niente’ mentre mi picchiava"
La cantante, 50enne, ha infatti concesso un’intervista sulla sua infanzia nel corso della trasmissione Dr. Phil, condotta dallo psicologo Phil McGraw.
O’Connor ha spiegato come i suoi disturbi psichici siano il frutto avvelenato degli abusi subiti da bambina: “Mia madre stava molto male. Era impossessata, anche se non sono certa di credere in certe cose. Aveva una stanza della tortura, lei sorrideva e godeva mentre ti feriva. Mi costringeva a dire e ridire ‘Io non sono niente’ mentre mi picchiava. La cosa che amo di più di mia mamma è che sia morta”.
Gli abusi, secondo il racconto della cantante, sono durati fino all’età di 13 anni, quando riuscì a fuggire di casa. “Scrivevo lettere rabbiose - ha raccontato - per mostrare i miei sentimenti. Non è facile per la famiglia relazionarsi alle persone mentalmente malate. Attualmente l’unica persona vicina è il mio psichiatra, l’uomo più dolce del mondo, il motivo per cui sono viva al momento. Ed è patetico”.