CRONACA
No Billag: che scintille tra Abate e Bühler! Il senatore PLR all'esponente UDC: "Ma non si vergogna di propugnare qui in Ticino le idee di quattro svizzeri tedeschi?". La replica: "Per nulla: difendo la libertà di scelta"
Coda polemica ieri in coda al prima dibattito della RSI dedicato all'iniziativa che mira all'abolizione del canone. GUARDA IL VIDEO
COMANO - È andato in scena ieri sera alla RSI il primo confronto sull’iniziativa No Billag. Ospiti di Alain Melchionda nello studio del Quotidiano, Fabio Abate per il “no” e Alain Bühler per il sì.

 

Il dibattito è stato molto pacato fra i due esponenti, salvo che sul finale, dove è andata in scena una fiammata polemica. Ad accendere la miccia l’invito del moderatore ai suoi ospiti a rivolgersi una domanda.

 

E a questo punto il senatore PLR ci ha messo il carico. “Ma lei - ha detto Abate rivolgendosi a Bühler - non si vergogna di propugnare qui in Ticino le idee di quattro svizzeri tedeschi, che vorrebbero che in Svizzera si parlasse solo il dialetto svizzero tedesco o l’inglese, calpestando il diritto di chi parla francese, italiano, di chi parla romancio?”.

 

“Non mi vergogno assolutamente - la replica dell’esponente democentrista - fintanto che mi batto per la libertà dei cittadini di non pagare per qualcosa di cui non usufruiscono. Noi vogliamo semplicemente la libertà di scelta a livello mediatico. Non c’è nessun problema a togliere un canone imposto e a metterne uno volontario".

 

 

Dopodiché è toccato a Bühler porre ad Abate una domanda: “C’è qualcosa di molto più svizzero che la SSR. Non è il cittadino il fulcro della coesione nazionale e della nostra democrazia?”

 

“Come liberale - la replica del Senatore - riesco a capire la differenza tra liberalismo e liberismo. E come ticinese io voglio sentirmi promosso con gli stessi diritti e le stesse possibilità di qualsiasi zurighese”.

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