CRONACA
Argo1, quella mail di un ufficiale della Polizia a Sansonetti: "Nulla da eccepire per quanto attiene il servizio prestato dalla vostra agenzia". Ma era passato un anno dal giorno in cui vennero segnalate le lacune di cui ha parlato Norman Gobbi
La contraddizione è solo apparente. Le frasi di Gobbi si riferiscono al luglio 2014, ovvero quando Argo1 iniziò il servizio per conto del Cantone subentrando a Rainbow, e il giudizio citato dal ministro si riferisce ali servizi amministrativi della Polizia, che rilasciano i permessi
BELLINZONA –
sulle segnalazioni della Polizia relative ai problemi riscontrati nell’agenzia di sicurezza Argo1, il Caffè pubblica oggi una mail che inviata al titolare, Marco Sansonetti, da un ufficiale della Cantonale. Una mail datata 28 luglio 2015.

Il poliziotto, dopo aver premesso di non essere autorizzato a rilasciare "referenze formali", dà un giudizio lusinghiero sull’operato della Argo1.

Gobbi aveva detto: "La polizia cantonale ha effettuato controlli e segnalato la mancanza delle necessarie autorizzazioni di personale adeguatamente formato quando Argo1 ottenne il primo mandato, per la sorveglianza del centro asilanti di Lumino".

Affermazioni che, scrive il Caffè, sembrano contrastare con il contenuto dell’email ricevuta da Sansonetti quel 28 luglio 2015 alle 17.20.

Ma, guardando con attenzione le date, la contraddizione è solo apparente. Le frasi di Gobbi si riferiscono al luglio 2014, ovvero quando Argo1 iniziò il servizio per conto del Cantone subentrando a Rainbow, e il giudizio citato dal ministro si riferisce ali servizi amministrativi della Polizia, che rilasciano i permessi.

Queste considerazioni sono anche contenute nel rapporto del Controllo cantonale delle finanze. Rapporto che questa primavera è stato utilizzato anche dalla Sottocommissione parlamentare di vigilanza sul caso Argo1.

L’email dell’ufficiale di polizia, quella del 28 luglio 2015, è stata quindi scritta esattamente un anno dopo. Quando Argo1 stava lavorando per il Cantone dopo aver superato, anche se al di fuori delle procedure di legge, il periodo di prova terminato nel dicembre 2014.

Marco Sansonetti ottenne giudizi positivi sull’operato di Argo1 dal Comune di Lumino, nell’aprile 2015, e da quello di Lavizzara, il mese seguente. Poi si rivolse alla polizia e quell’ufficiale scrisse: "Nulla da eccepire per quanto attiene il servizio prestato da Argo1 e da lei per la questione Camorino", comune dove è operativo un centro rifugiati.

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