ULTIME NOTIZIE News
Cronaca
12.04.2018 - 17:080
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Luca Barbareschi sminuisce il #metoo e attacca Asia Argento: "Movimento per mentecatti e cretini creato da e per attrici ricche. Giusto condannare chi maltratta le donne, ma lei non ha mai subito abusi"

Il regista è finito nel mirino delle critiche per aver difeso e messo sotto contratto per tre anni il collega Fausto Brizzi, accusato a sua volta di molestie nel corso di alcuni casting

ROMA – La polemica attorno al movimento #metoo non si placa. A sollevare nuovamente il polverone ci ha pensato il produttore e regista Luca Barbareschi, nei giorni scorsi al centro di una controversia sui social con Asia Argento – la prima attrice italiana ad aver accusato di molestie sessuali Harvey Weinsten –.

Il regista è finito nel mirino delle critiche per aver difeso e messo sotto contratto per tre anni il collega Fausto Brizzi, accusato a sua volta di abusi verso alcune attrici durante dei casting.

Raggiunto da Roberta Rei de “Le Iene”, Barbareschi ha ribadito quanto espresso nei giorni precedenti: "Il movimento #metoo è una roba comica per mentecatti". Il produttore ha quindi rincarato la dose: "È giusto denunciare una violenza, se realmente l’hai subita. Asia Argento non è mai stata abusata".

E ha aggiunto: “Questo è un movimento per cretini, creato da e per attrici ricche che hanno messo in crisi donne veramente disgraziate, perché di loro nessuno ne parla".

Luca Barbareschi ha tenuto a precisare la condatta "per chi maltratta le donne", ma "anche il gossip e l’assalto mediatico fino a che non esiste una reale prova di colpevolezza".

Infine, al produttore è stato chiesto come si comporterebbe se sua figlia dovesse subite delle molestie. "Se mia figlia non sa difendersi significa che è cretina", ha concluso il 61enne italiano prima di congedarsi.
Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Tags
movimento
barbareschi
donne
metoo
asia argento
argento
attrici
asia
luca
regista
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved