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11.07.2018 - 17:110
Aggiornamento: 12.07.2018 - 09:03

Il legale dell'ex direttore delle ARL replica al DT: "Non è vero che ci sono ulteriori irregolarità". Poi attacca: "Per mesi è stata falsificata la firma del mio cliente su documenti di viaggio"

L'avvocato Marco Broggini risponde per le rime al Dipartimento del territorio: "A questo punto è pero opportuno informare l'opinione pubblica su alcuni fatti gravissimi emersi nelle ultime settimane e oggetto di segnalazioni sia al Ministero Pubblico sia all'ufficio federale dei trasporti..."

LUGANO – È botta e risposta tra il legale dell'ex direttore delle Autolinee Regionali Luganesi (ARL) e il Dipartimento del territorio, che lo scorso 3 luglio ha diffuso un comunicato stampa in cui comunicava che "sono emerse ulteriori potenziali irregolarità inerenti l'ammontare delle retribuzioni" dell'ex direttore, denunciato di amministrazione infedele il primo dicembre 2017.

E ancora: "Considerata la presunta gravità dei fatti – scrive il DT – riscontrati si è resa necessaria una segnalazione al Ministero pubblico ed è stato prontamente informato tutto il Consiglio di Stato. In questa delicata fase è in corso un parziale rinnovo del CdA; tale operazione permetterà al Consiglio di Stato di rinnovare la fiducia in ARL e nelle sue maestranze. Operatività e prestazioni di ARL non sono peraltro mai state oggetto di sfiducia da parte del Cantone. Una volta accertati i fatti, il Dipartimento del territorio si farà parte attiva nel procedimento al fine di chiedere un risarcimento finanziario".

Piccata la replica del legale Marco Broggini, che attraverso un comunicato stampa ha voluto mettere i puntini sulle i in merito al comunicato del Dipartimento del territorio e non solo.

"Le accuse rivolte all'ex direttore – scrive Broggini –, oltre ad essere particolarmente infamanti, si stanno rivelando prive di qualsiasi fondamento. Il comunicato stampa emesso il 3 luglio 2018 dal Dipartimento del territorio lascia semplicemente allibiti. Ancora una volta il mio cliente viene esposto alla gogna mediatica, facendo leva su un falso pretesto".

"In tal senso – continua – non corrisponde assolutamente al vero che sarebbero emerse ulteriori irregolarità e che si sarebbe resa necessaria una segnalazione al Ministero Pubblico, in realtà mai avvenuta. Ci si limita qui a ricordare che grazie alle attività create negli ultimi anni durante la gestione Curzio Bernasconi nel 2015, ARL ha raggiunto un fatturato di oltre 58 milioni di franchi per questi settori privati".

Poi Broggini rincara la dose. "A questo punto è pero opportuno informare l'opinione pubblica su alcuni fatti gravissimi emersi nelle ultime settimane e oggetto di segnalazioni sia al Ministero Pubblico sia all'ufficio federale dei trasporti".

"Nonostante il signor Bernasconi sia stato allontanato dall'azienda nell’autunno 2017, a tutt'oggi egli figura iscritto come responsabile a tutti gli effetti della Società Autolinee Regionali Luganesi SA nell’apposito registro dei professionisti del settore, gestito dall’ufficio federale dei trasporti al quale hanno accesso tutte le autorità di polizia".

"Per mesi – conclude l'avvocato –, in ARL è stata ripetutamente falsificata la firma dell'ex direttore sui documenti di viaggio necessari. È oltremodo auspicabile che il Dipartimento del territorio e il rappresentante del Cantone in ARL Gianmaria Frapolli si occupino di questi aspetti e cessino una volta per tutte di infangare gratuitamente il mio cliente".

red.
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