Gli ultras del FC Lugano contro la dirigenza: "Boicotteremo la festa per i 110 anni"

LUGANO – I festeggiamenti del FC Lugano per celebrare i 110 anni di storia non mettono tutti d’accordo. A pochi giorni dal debutto casalingo, domenica 29 luglio, contro lo Young Boys, i gruppi Ultras luganesi prendono posizione e si schierano contro la dirigenza bianconera.
Attraverso un comunicato stampa – pubblicato da Ticinonews e il Cdt –, i gruppi organizzati della Curva Nord informano che “boicotteranno il match, mantenendo unicamente il presidio dei propri spazio all’esterno del settore”.

“La dolorosa scelta – spiegano – di venir meno al sostegno al nostro amato Club è dovuto agli scellerati festeggiamenti proposti ed imposti dalla dirigenza bianconera per i 110 anni del sodalizio. Inutile dire che troviamo le attività collaterale a margine del match profondamente offensivo verso la storia della maglia e di tutta la società bianconera”.

I supporter luganesi sostengono che “la dirigenza sta seguendo unicamente logiche di profitto, puntando unicamente e nuovamente su una tifoseria “d’élite” e trasformando il nostro Lügan in un brand da vendersi in tutto il Cantone”.

Una filosofia che “tradisce i nostri valori e quelli che crediamo il FC Lugano debba rappresentare e ci chiediamo se a questa dirigenza interessi celebrare la storia bianconera o se semplicemente voglia porsi stoltamente e arrogantemente alla testa del Ticino calcistico, giocando per esso prima ancora che per la Città”.

Il tifo organizzato si dice “indignato nel constatare che il prezzo della partita è escluso dal regolare abbonamento e che la dirigenza metta fieramente in discussione le basilari leggi di mercato facendo pagare due volte un servizio”. Inoltre, “deploriamo la celebrazione di una giornata finalizzata a glorificare la società attuale ingrossandone il portafoglio a scapito di quello che potrebbe essere un momento di aggregazione spontaneo e sociale”.

Gli ultras del FC Lugano invocano “più rispetto ed una riconoscenza maggiore per i pochi e fedelissimi tifosi, che meritano qualcosa di più di chi si avvicina allo stadio unicamente per le amichevoli di “lusso” dell’estate. In sostanza, ci lascia basiti constatare che la fedeltà e l’attaccamento dei tifosi sono premiato con un insensato sovrapprezzo”.

Per concludere, i gruppi Ultras luganesi affermano che “tutto ciò non ci rappresenta e per questo imporremo a Cornaredo il suono assordante del nostro silenzio ed il peso della nostra assenza”.