CRONACA
Picchiata dal fidanzato per una foto su Instagram. La terribile storia di Melissa Gentz
Presa a calci, pugni e bottigliate in fronte, la 22enne brasiliana ha successivamente pubblicato le immagini post violenza sui social. "Una donna non deve nascondersi o vergognarsi di essere stata vittima di una violenza domestica"

FLORIDA – Quando, alcune settimane fa, la 22enne brasiliana Melissa Gentz ha deciso di pubblicare una foto sul proprio profilo Instagram, mai si sarebbe immaginata di essere presa a calci e pugni dal proprio fidanzato Erick Bretz, una star della motocross brasiliana e figlio di un milionario proprietario di una delle catene di supermercati più celebri nel Paese.

La “colpa” di Melissa (seguita da oltre 220mila followers) è quella, secondo il fidanzato, di aver pubblicato una foto “troppa scollata”. Troppo “osé” la foto e troppi i complimenti provenienti da altre persone. Così, Erick Bretz ha perso il lume della ragione e ha aggredito la giovane modella, che con lo stesso mezzo social ha deciso di rendere pubblico lo spiacevole accaduto.

“Ripubblico questa foto – scrive – perché il mio ex l’ha cancellata. Ha detto che le ragazze che hanno un fidanzato non dovrebbero mai mettere foto in cui mostrano la scollatura”. “Chiedo – continua la 22enne – a tutte le donne di avere il coraggio di mettere fine a relazione violente e abusanti come è stata la mia”.

Melissa Gentz entra nei dettagli dell’aggressione. “È iniziato tutto con delle lamentele, per le mie foto su Instagram, poi per i messaggi che ricevevo. Un giorno mi ha presa per i capelli e mi ha detto che dovevo ricordarmi che, in quel rapporto, io ero la donna”.

Una sera di fine settembre, il violento fidanzato l’ha “scaraventata a terra e le ha stretto le gambe intorno al collo. Poi le ha strappato i capelli e presa a calci fino a colpirla alla fronte con una bottiglia”.

Arrestato dalla polizia, Erick è stato rilasciato su cauzione con il divieto di avvicinarsi all’ex. La modella brasiliana, raccontando sui social la violenza, ha detto “si dice che ognuno abbia una parte del viso che preferisce. La mia è la sinistra, quella che porta i segni della violenza”.

“Una donna – conclude Melissa Gentz – non deve nascondersi o vergognarsi per essere stata vittima di una violenza domestica”.

 

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