Per centinaia di frontalieri ricomincia così l’odissea quotidiana del recarsi sul posto di lavoro e del ritorno a casa
CANNOBIO – Non si sa quando riaprirà la statale del Lago Maggiore, dove tra Cannobio e Cannero, di fronte ai Castelli, a pochi chilometri dal confine di Brissago, questa mattina verso le 10 è scesa una grossa frana.
Grossi massi si sono staccati dalla parete rocciosa nello stesso punto in cui nel marzo dell’anno scorso perse la vita un 68 del Mendrisiotto, travolto mentre transitava in sella alla sua motocicletta. La frana colpì anche un’auto che passava in quel momento, causando due feriti.
In seguito alla tragedia la strada restò chiusa al traffico per diverse settimane, il tempo per mettere in sicurezza la parete rocciosa. Ma evidentemente i lavori non sono stati sufficienti a scongiurare un nuovo franamento. Per fortuna, ma solo per fortuna, questa mattina non ci sono state vittime o feriti. Enormi massi hanno divelto le reti di protezione piombando sulla carreggiata. Per centinaia di frontalieri ricomincia così l’odissea quotidiana del recarsi sul posto di lavoro e del ritorno a casa.