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Cronaca
29.11.2018 - 16:120

Vendemmia 2018, è "un'annata di qualità con quantitativi nella media"

Le basse temperature e le cospicue precipitazioni di marzo hanno condizionato il germogliamento della vite posticipandolo di circa una settimana rispetto a quello registrato lo scorso anno

BELLINZONA – La Sezione dell’Agricoltura del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) e l’Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese (IVVT) commentano congiuntamente i risultati della vendemmia 2018. 

Stagione viticola

Le basse temperature e le cospicue precipitazioni di marzo hanno condizionato il germogliamento della vite posticipandolo di circa una settimana rispetto a quello registrato lo scorso anno. In seguito, grazie al marcato rialzo delle temperature, la vegetazione ha recuperato velocemente il ritardo accumulato in un clima continuamente umido e poco soleggiato. Violenti episodi di grandine si sono verificati a inizio maggio in Malcantone, riducendo drasticamente la produzione nei vigneti non protetti con reti anti-grandine. La fioritura è apparsa precocemente, in linea con quella dello scorso anno; è stata relativamente lunga a causa del clima piovoso e poco soleggiato. Il tasso di allegagione è stato in generale buono. Nel 2018 è stata registrata la terza estate più calda in Ticino, record detenuto sino ad ora dall’estate 2017. Le scarse precipitazioni di giugno e luglio non hanno precluso lo sviluppo degli acini che hanno raggiunto le normali dimensioni ad inizio maturazione. Nei terreni siccitosi e con poca capacità di ritenzione si sono rese necessarie delle irrigazioni di soccorso. La precocità riscontrata in fioritura si è confermata durante i controlli di maturazione in agosto; le eccezionali condizioni meteorologiche registrate nel mese di settembre con temperatura media superiore di 2°C, precipitazioni inferiori dell’80% rispetto alla media e soleggiamento superiore del 30% rispetto alla media, hanno permesso una completa e ottima maturazione delle uve bianche e rosse. Questo andamento climatico si è poi protratto anche in ottobre permettendo la completa maturazione delle varietà rosse più tardive.

Aspetti fitosanitari

L’inizio di stagione caratterizzato da temperature sopra la media stagionale e la frequenza degli eventi piovosi con una costante bagnatura fogliare hanno determinato forti attacchi di peronospora e, la quindicina di viticoltori partecipanti al piano di studio sui residui fitofarmaci - coordinato dalla commissione fitofarmaci dell’IVVT -, ha dovuto adattare il proprio piano di trattamenti onde evitare una significativa perdita di raccolto. La diminuzione delle precipitazioni che ha caratterizzato il mese di luglio ha permesso una netta riduzione della pressione della malattia e ha facilitato la protezione fitosanitaria.

La pressione di oidio, nonostante la stagione particolarmente calda, si è mantenuta sostanzialmente bassa. Attacchi sporadici di una certa entità hanno reso necessari interventi curativi a base di zolfo. La scarsità di precipitazioni ha determinato in alcune zone uno stress idrico importante che in alcuni casi ha reso necessari interventi irrigui di soccorso. In tutto il territorio cantonale le condizioni di squilibrio fisiologico hanno determinato il manifestarsi di malattie del legno anche nella loro forma più repentina (apoplessia). Le popolazioni di Drosophila suzukii, grazie al clima caldo e asciutto che ha caratterizzato i mesi di luglio e agosto, sono sempre state contenute ad eccezione di vigneti ubicati in zone particolarmente sensibili. La presenza di vespidi (vespe e calabroni) ha raggiunto livelli importanti in molti vigneti. I monitoraggi della flavescenza dorata hanno confermato la presenza della malattia in quasi tutto il territorio cantonale, eccezion fatta per alcune zone marginali.

Buona la qualità

Le condizioni meteo hanno permesso di raccogliere uve con buone gradazioni, il che fa ben sperare sulla qualità dei vini in cantina. Le varietà precoci sono state vendemmiate già a metà agosto, seguite dalle bianche verso il 25 di agosto. I primi quantitativi di Merlot destinati alla vinificazione in bianco sono stati raccolti verso fine agosto, mentre il grosso è stato raccolto intorno al 17 settembre. La gradazione media di tutte le uve Merlot tassate si attesta a 21,5 Brix (90° Oechslé), identica all’annata 2017 ma superiore alla media dei 10 anni precedenti che è di 21,1 Brix (87° Oechslé).

Prezzi
La scala dei prezzi delle uve stabilita dall'Interprofessione è stata confermata anche per il 2018. Per il calcolo della media di riferimento si ricorda che sono prese in considerazione solo le uve potenzialmente DOC fino ad una gradazione massima di 22.2 Brix (92.84° Oe). In base a questi parametri, per il merlot la media di riferimento per la determinazione del prezzo base è di 21,2 Brix (88.34° Oe) e a questa gradazione il prezzo base è di Chf 415.- al quintale. Per il dettaglio dei prezzi di varietà e gradazione delle uve bianche e rosse si rimanda all'allegato. In data 10 luglio 2018, durante la riunione congiunta IVVT e Federviti è stata accettata la proposta dell’Interprofessione per la vendemmia 2018 di una ponderazione con il sistema di Bonus e Malus. Con un quantitativo di 5.715.000 kg siamo nella media decennale (+1.5%) di conseguenza non viene
applicato il sistema di bonus / malus. Il valore globale della vendemmia 2018 ammonta a 27.6 milioni di franchi, sensibilmente al di sopra rispetto al 2017 con un più 15.9%.

Superficie invariata

La superficie vitata totale ammonta a 1'092 ettari, di cui l'80% circa sempre ancora riservato al Merlot. I dati completi e di dettaglio della vendemmia, con superfici, produzione e gradazioni per Comuni, saranno pubblicati sul sito www.ti.ch/agricoltura durante il mese di gennaio 2019.

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