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Cronaca
05.12.2018 - 17:040
Aggiornamento: 10.12.2018 - 16:19

Canapa light a Davesco, Urs Luechinger e Ugo Cancelli interrogano il Municipio: "È ragionevole coltivare a ridosso di abitazioni primarie?"

I due consiglieri comunali intendono fare luce sulla questione: "Quali margini di manovra ha il cittadino per opporsi a questa attività e tutelare la propria salute?"

DAVESCO-SORAGNO – Le coltivazioni di canapa light non smettono di far discutere. Dopo i casi di Coldrerio e Magliaso, a storcere il naso questa volta sono gli abitanti di Davesco-Soragno, dove esiste un progetto di coltivare la canapa light sul mappale 566. A ridosso, quindi, di abitazioni primarie.

I due consiglieri comunali PLR Urs Luechinger e Ugo Cancelli hanno inoltrato un'interrogazione al Municipio specificando che il "Il tema è assai rovente, in quanto già da altri Comuni (Coldrerio e Magliaso in primis) sale la veemente protesta dei cittadini che subiscono i nefasti miasmi delle coltivazioni di canapa light.

Questi odori – si legge nel testo –, che contengono evidentemente delle sostanze non del tutto salutari, producono non solo fastidio ma anche dei malesseri nelle persone.

Questa situazione potrebbe riprodursi a Davesco-Soragno, dove esiste un progetto di coltivare la canapa light sul mappale 566 che sta a ridosso di numerose case primarie. Alcuni abitanti (compreso uno dei sottoscritti) di queste case si sono già fatti vivi presso il Municipio inviando una lettera nel mese di ottobre 2018 segnalando in dettaglio il problema.

Si è già - concludono Luechinger e Cancelli – nel frattempo appreso che il problema è concreto in quanto, pare, che non esista un regolamento che disciplini la realizzazione di colvitazioni di canapa light. In particolare sembra che non vi sia alcun pericolo relativo ad una minima distanza che queste coltivazioni dovrebbero avere per non disturbare e produrre malessere negli abitanti".

Alla luce di quanto esposto, ecco quanto chiedono al Municipio di Lugano Urs Luechinger e Ugo Cancelli:

1) Corrisponde al vero che la richiesta di realizzare una coltivazione di canapa light presso il mappale 566 di Davesco-Soragno è sul tavolo del Municipio?

2) Se sì, quale è la posizione/opinione che il Municipio intende prendere sulla questione del disturbo che queste coltivazioni arrecano agli abitanti che ne subiscono i miasmi? In particolare che posizione prenderà sul caso specifico del mappale 566 di Davesco-Soragno?

3) Come intende muoversi il Municipio in proposito? Quali passi intende intraprendere?

4) Qual è il margine di manovra del Municipio per regolare questa attività prima che sia troppo tardi?

5) Quali sono le competenze del Municipio e del Cantone in merito al rilascio dell'autorizzazione di coltivazione della canapa light?

6) Chi ha il compito di allestire un regolamento che disciplini le coltivazioni di canapa soprattutto quelle all'aperto? Una volta comprese le rispettive competenze tra Comuni e Cantone, perché questo regolamento non è ancora stato allestito malgrado il Cantone abbia espressamente indicato che l'avrebbe redatto, rispondendo ad un atto parlamentare del deputato Giorgio Galusero del 10 luglio 2017?

7) Quali margini di manovra ha il cittadino per opporsi a questa attività e tutelare la propria salute?

8) Nell'intero comune di Lugano , quante situazioni simili e/o uguali a quella del mappale 566 di Davesco-Soragno sono potenzialmente suscettibili di incappare nel medesimo problema?

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