ULTIME NOTIZIE News
Cronaca
28.05.2021 - 22:400

Mottarone, il responsabile dell'impianto ha scritto che i freni funzionavano

Lo ha annotato nel registro ove vanno segnalati quotidianamente gli eventuali problemi tecnici, anche il giorno della tragedia. "Non pensavo si potesse rompere la fune traente"

STRESA - Il piccolo Eitan si è risvegliato. È l'unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone. Oltre le lacrime per chi se ne è andato, famiglie spezzate, si indaga per scoprire le responsabilità. 

Si sa che i freni erano stati manomessi (inserendo dei forchettoni) perché causavano degli stop alle cabine. In carcere ci sono tre persone: nell'interrogatorio il responsabile dell’impianto Gabriele Tadini ha ammesso di aver usato i forchettoni, con l'accordo del titolare delle Ferrovie del Mottarone, Luigi Nerini, e del direttore di esercizio Enrico Perocchi. 

Gli avrebbero “rappresentato la necessità di non interrompere il funzionamento della funivia, inevitabile se si fossero dovuti effettuare interventi di manutenzione di portata più estesa”.

Tadini avrebbe anche detto di aver scritto il falso nel registro ove vanno segnalati quotidianamente gli eventuali problemi tecnici, anche il giorno della tragedia, sostenendo che l'impianto frenante era funzionante, nonostante "un rumore-suono caratteristico riconducibile alla presumibile perdita di pressione del sistema frenante" che proveniva dalla cabina.

"Ho corso il rischio di inserire quei forchettoni perché il problema ai freni continuava a bloccare la cabina, ma l’ultima cosa al mondo che pensavo è che si potesse rompere il cavo traente", sono state le sue parole.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche
Tags
mottarone
freni
scritto
responsabile
impianto
stresa
tragedia
traente
ove
registro
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved