L'ormai ex speaker radiofonico si è dimesso e percorrerà il cammino, di circa 2'000 chilometri, in solitaria. La partenza è prevista per oggi da Sant'Antonino, tutto sarà documentato online, con un sito ed anche un podcast
SANTIAGO DE COMPOSTELA - 2'000 chilometri in solitaria, in 3 mesi, per arrivare a Santiago de Compostela. Lo speaker radiofonico Filippo “Firi” Morandi sceglie di compiere il percorso, come molte altre persone, documentandolo. Ma a differenza di altri pellegrini, lascia il suo lavoro per partite.
"Dopo 5 anni di vita radiofonica davanti e soprattutto dietro al microfono, a 35 anni suonati ho capito che “potrebbe essere tutto meglio di così”, che nella vita professionale di ognuno di noi dovrebbe esserci più meritocrazia e soddisfazione personale (e gratifiche, che non guastano mai). Ho anche capito, e gli avvenimenti storici degli ultimi anni hanno sicuramente contribuito, che non vale la pena “aspettare” che le cose si risolvano da sole o con il tempo. Ho quindi deciso di riprendere in mano le redini e dare una sferzata secca e decisa. Mi sono dimesso dalla radio, perché era giusto così, e ho deciso di prendermi tutto il tempo necessario e di dedicarmelo per resettare i circuiti e per ricentrarmi e fare qualcosa di valore per me stesso: nello specifico l’avventura di Santiago de Compostela", ha spiegato.
La partenza è fissata per la mattina del 14 luglio da Sant’Antonino e le prime tappe ticinesi toccheranno Giornico (14.07), Airolo (15.07) per poi affrontare il passo della Novena e arrivare ad
Ulrichen (Vallese) (16.07), da qui la direzione sarà Ginevra, Francia e Spagna fino alla meta.
Sebbene l’amore per la radio rimanga invariato, la realizzazione professionale e personale impongono un taglio netto con il presente e una ripartenza da zero. “Ho necessità di fare altro, di
sentirmi soddisfatto e appagato per qualcosa di mio, in un ambiente sereno, sano e meritocratico in cui poter crescere e realizzarmi. Per documentare il cammino ho creato un sito
www.labuonastella.live che sarà la casa virtuale del mio nuovo progetto, chiamato La Buona Stella appunto, perché sono convinto che ognuno di noi abbia una Buona Stella che lo guida e lo protegge…lungo il cammino.”
"Alla base del viaggio non c’è una spiccata motivazione religiosa (anche se non manca), ma piuttosto un desiderio di riallacciare un discorso intimo con me stesso e lasciarsi sorprendere da
tutto ciò che verrà, con una fiducia, forse un po’ incosciente, che tutto andrà alla grande, sotto alla mia Buona Stella", prosegue.
Che viaggio sarà? "Introspettivo e personale ma, allo stesso tempo, sarà un’avventura da poter condividere con chi avrà piacere di seguirmi e magari essere d’ispirazione per tutti coloro che si ritrovano in una situazione professionale o di vita non appagante o semplicemente affascinati dal Mio Cammino. Per questi motivi ho deciso di documentare e testimoniare in lungo e in largo il viaggio, ma a mio modo, sul sito www.labuonastella.live dal quale si potrà geolocalizzarmi su una mappa interattiva, ascoltare i contenuti podcast (cercherò di trasmettere i contenuti e soprattutto le emozioni delle tappe attraverso la mia voce, in modo da renderlo fruibile anche dai non vedenti), vedere le dirette streaming e sostenermi per le spese correnti di viaggio offrendomi un caffè, un pasto o una notte in ostello, … oppure acquistando un cappellino griffato La Buona Stella".