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Cronaca
23.03.2022 - 07:460

A che punto è la guerra. Da Mosca: "Armi nucleari solo se minacciati". Sequestrato un convoglio umanitario diretto a Mariupol

Il portavoce del Cremlino: "L'operazione militare in Ucraina sta procedendo secondo i piani"

UCRAINA – 28esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina. La minaccia del disastro nucleare è viva e preoccupa il mondo. Il presidente USA Joe Biden ha detto che "Putin sta valutando l'uso di armi chimiche". Dichiarazioni a cui ha replicato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: "Le useremo solo in caso di minaccia all'esistenza della Russia. Abbiamo un concetto molto chiaro di sicurezza nazionale. L'operazione militare in Ucraina sta procedendo secondo i piani".

Intanto, mentre su Mariupol cadono bombe su bombe, le forze russe hanno sequestrato un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti diretto a Mariupol per trarre in salvo gli ucraini in fuga dalla città. Gli autisti sono quindi diventati prigionieri. Lo ha comunicato il presidente ucraino Zelensky, spiegando che "stiamo facendo di tutto per liberare la nostra gente".

Zelensky su Facebook ha detto che i piloti russi saranno ritenuti responsabili dell'uccisione di civili. "Non pensano a quello che stanno facendo e agli ordini che eseguono. Uccidere civili è un crimine".

 

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