Il primo firmatario Giovanni Berardi: “Solo una risposta decisa e dirompente nel momento dell’attacco potrà dare una svolta apprezzabile”
BELLINZONA – Le predazione dei lupi in Ticino e in Svizzera sono un forte tema d’attualità. Anche il Gruppo PPD + Generazione Giovani ha preso posizione inoltrando nel weekend una mozione al Consiglio di Stato. L’obiettivo è quello di concedere agli allevatori la possibilità di difendere le proprie greggi dal lupo tramite tiri di inselvatichimento e permettete, in talune situazioni, l’esecuzione di tiri di difesa letali.
Il primo firmatario Giovanni Berardi coinvolge nel discorso la politica. Perché se è vero che la conformazione del territorio non permette agli allevatori di proteggere i propri animali, “è anche vero vi è una certezza lentezza nelle decisioni e la farraginosità nell’adottare misure di autodifesa da parte delle autorità”.
“Il lupo, da parte sua, senza risposte incisive e adeguate, ben difficilmente modificherà il suo comportamento e considererà gli ovicaprini prede facili. Essendo il lupo un canide e rispondendo al cosiddetto istinto di Pavlov, solo una riposta decisa e dirompente nel momento dell’attacco, potrà dare una svolta apprezzabile”.
I firmatari della mozione chiedono al Governo di autorizzare gli allevatori o i cacciatori a effettuare abbattimenti mirati con proiettili di gomma nell’immediatezza di attacchi alle greggi. “I tiri di inselvatichimento stanno dando prova di efficacia proprio perché offrono una risposta dirompente nel momento dell’attacco che il lupo accosta con la presenza degli ovini”, spiega Berardi guardando al modello attualmente praticato in Francia.