Dimissioni di Lazzeri, Lugano non conferma, Roma sì

La conferma alle voci arriverebbe da ambienti vicini al Vaticano, dove poi si dovrebbe scegliere il successore dell'attuale Vescovo. I motivi che lo spingerebbero a lasciare sono strettamente personali

LUGANO - L'indiscrezione secondo cui il Vescovo di Lugano Monsignor Lazzeri sarebbe pronto alle dimissioni si fanno sempre più insistenti. E se la Curia luganese non commenta e si trincera dietro il classico "sono solo voci", conferme trapelano da ambienti vicini al Vaticano.

Non solo Roma, anche la Conferenza svizzera dei Vescovi sarebbe stata informata della decisione di Lazzeri. La comunicazione che darà il via alle manovre di successione é quella del bollettino ufficiale della Santa Sede, forse già nei prossimi giorni.

Ma perchè Monsignor Lazzeri vuole lasciare? Vorrebbe una vita non di primo piano, i motivi sarebbero dunque strettamente personali.

Per quanto concerne le tempistiche, secondo qualcuno il Vescovo lascerebbe con effetto immediato, per altri rimarrebbe fino a fine anno. Nel primo caso a gestire la Diocesi ci sarebbe un amministratore apostolico, forse un vescovo ausiliare, mentre nel secondo egli affiancherebbe l'attuale Monsignore, cercando il suo successore. I nomi che girano sono soprattutto del 63enne Alain de Raemy, vescovo ausiliario di Friburgo, Losanna e Ginevra, oltre a Farine e addirittura Grampa. De Raemy conosce bene la realtà ticinese.

Il futuro Vescovo poi dovrà essere legato al Ticino, più precisamente cittadino ticinese. Non è escluso che per dare continuità di scelga qualcuno dello staff di Lazzeri. Papabili anche i parrochi di grosse parrocchie, così come personalità che gravitano attorno alla Facoltà di Teologia dell'Università di Lugano.