"È venuto il momento che i Municipali leghisti decidano cosa vogliono fare per la città. Al di là dei proclami di facciata occorre che ora si passi ai fatti!".
LUGANO - "Subito una tassa ecologica, priorità negli investimenti, limiti di spesa per dicastero e solo in ultimo un aumento del moltiplicatore". Sono queste in estrema sintesi le ricette del Partito liberale radicale per risanare le finanze luganesi. In un articolato comunicato stampa, firmato dal capogruppo in consiglio comunale Roberto Badaracco, il PLR sostiene che "Le uscite della gestione corrente sono ormai incontrollabili. Senza una riforma strutturale dell'Amministrazione comunale ogni esercizio di risparmio rischia di tradursi in un fallimento!".
Ma il PLR, che ha deciso di costituire un proprio gruppo di lavoro, non si limita solo a dare suggerimenti. Nella lettura politica dell'attuale situazione, che in un intervista rilasciata al Corriere del Ticino il capo dicastero finanze Michele Foletti definisce più drammatica di quanto esposto settimana scorsa dal Municipio, i liberali difendo il proprio operato negli anni scorsi e stuzzica la Lega. "La situazione finanziaria del Comune è nota da tempo come pure le prospettive negative e gli annunciati deficit - si legge nel comunicato -. Anche la Lega ne era pienamente consapevole e la eco mediatica data ai risultati finanziari futuri probabilmente ha anche lo scopo di coprire le spalle alla nuova maggioranza relativa in Municipio (“ve l’avevamo detto e noi possiamo fare meglio”). Da anni l’ex Capo Dicastero finanze Erasmo Pelli rendeva attenti sui pericoli di uno sviluppo finanziario che avrebbe condotto il Comune, in pochi anni, al costante rosso e con disavanzi considerevoli. Negli anni scorsi solo grazie alle sopravvenienze d’imposta, quasi sempre inaspettate, si potevano ribaltare i deficit di gestione corrente contenuti nei preventivi".
Così come gli altri partiti, anche il PLR sostiene che non c'è nulla di nuovo sotto il sole e sempre a proposito del partito di maggioranza relativa scrive: "In realtà nessuna misura di risparmio o di incremento delle entrate è stata realmente adottata. Sono state fatte unicamente delle ipotesi che in sede di implementazione si dubita verranno mai adottate. Si prende pure atto che i Municipali leghisti hanno abissali divergenze di vedute. Da un lato vi è chi persiste in una politica leghista di reiezione di ogni misura volta ad incrementare le entrate, dall’altra chi ora si appella alla responsabilità ed è pronto a cambiare la propria posizione e a riconoscere come necessarie per risanare i conti della città alcune misure. È venuto il momento che i Municipali leghisti decidano cosa vogliono fare per la città. Al di là dei proclami di facciata occorre che ora si passi ai fatti!".