I consiglieri comunali Galeazzi e Bassi interrogano il Municipio, al centro dell'atto i cestini sprovvisti di posacenere. “Sappiamo dove finiscono le cicche… oltre a creare scempi per terra e sopra i cestini, danno anche un’aria poco curata alla Città"
LUGANO – In Svizzera, dati calcolati a fine estate 2014, per la pulizia del suolo pubblico si spendono circa 190 milioni di franchi all’anno. A Lugano per la nettezza urbana in generale si spendono circa 13 milioni (consuntivo 2013). “Questa cifra dovrebbe far riflettere e potrebbe pure essere diminuita se tutti noi fossimo più attenti e responsabili nel nostro agire”.
A scrivere, nell’interrogazione inoltrata ieri, sono i consiglieri comunali UDC Tiziano Galeazzi e Raide Bassi che se da un lato rivolgono un plauso all’ordinanza comunale contro littering e vandalismi (“Salvaguardia dell’area pubblica”) entrata in vigore a inizio settembre, perché “va nella direzione di voler salvaguardare maggiormente il suolo pubblico e responsabilizzare il cittadino, sia esso residente, indigeno, confederato o straniero”, dall’altra ne sottolinea alcune carenze. Il riferimento è ai mozziconi di sigarette.
“Passeggiando per la città e nei quartieri – scrivono –, si notano molti cestini comunali, ma questi sono sprovvisti di “posacenere” per coloro che, una volta terminata la sigaretta, potrebbero depositarci il mozzicone spento. Potremmo quindi immaginare dove finisca tale residuo in questione. Sulla strada, nel lago, dentro i tombini sempre più intasati, nelle aiuole, nei prati, dentro i cestini pubblici sprovvisti di posacenere (con pericolo d’incendio) o nei vasi di fiori privati”.
Perciò, aggiungono, “se da una parte la volontà e l’esigenza sono di risparmiare soldi in tutti i settori (anche nella pulizia urbana) d’altra bisognerebbe offrire la possibilità di concretizzare queste premesse. Tale discorso vale anche per la raccolta delle sigarette che, oltre a dar luogo a scempi per terra e sopra i cestini (vedi foto) darebbero anche un’immagine della Città poco curata”.
Chiaramente, proseguono i due consiglieri comunali, “con le finanze in rosso sarebbe inimmaginabile sostituire tutti i cestini in quanto la spesa non rientrerebbe di certo nelle priorità cittadine, ma una modifica-aggiunta di un raccoglitore sui cestini già presenti si potrebbe anche prendere in considerazione valutando ovviamente i costi, sicuramente inferiori alla sostituzione dei cestini stessi”.
E si arriva quindi alle domande: “Il Municipio non ha mai pensato, in fase di acquisto, di munire di posacenere tali cestini urbani (vedi foto sopra) in modo che la popolazione possa usufruirne correttamente contribuendo cosi a tener più pulito il suolo pubblico? Prenderebbe in considerazione la possibilità di apportare delle modifiche e/o aggiunte ai cestini non ancora muniti di posacenere nell’intero comune di Lugano? Se non volesse apportare aggiunte o modifiche, che tipo di soluzioni proporrebbe il Municipio per sopperire al problema dei mozziconi di sigarette o sigari gettati per la maggior parte sul suolo pubblico e onerosi per la nettezza urbana?”