Giorgio Pellanda fa riferimento a una lettera scritta recentemente dal sindaco italiano di Re al presidente della Repubblica
INTRAGNA – Il Municipio di Intragna torna alla carica sulla dogana di Camedo. Facendo riferimento alla lettera inviata al Consiglio federale nell’ottobre dell’anno scorso (leggi qui), con la quale si chiedeva l’apertura controllata del valico 24 ore su 24, il sindaco, Giorgio Pellanda, ha scritto una seconda lettera, indirizzata alla ministra Eveline Widmer-Schlumpf. L’obiettivo è ovviamente quello di garantire maggiore sicurezza alla popolazione contro la criminalità.
Dicendosi insoddisfatto della risposta ricevuta da Berna, Pellanda scrive: “Per la dogana di Camedo, a differenza di altri valichi minori, in particolare nel Mendrisiotto, non chiediamo la chiusura notturna poiché l’alternativa rimarrebbe il valico di Brissago, ciò che penalizzerebbe l’utenza che dalle Centovalli o dal Locarnese vuole raggiungere il Vallese. Per contro, allineandoci con la recentissima richiesta del sindaco di Re (Italia) Oreste Pastore trasmessa al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ai ministeri dell’interno e della difesa a Roma affinché il valico di Camedo torni ad essere presidiato, le chiediamo di attivarsi con l’autorità italiana, suggerendo se del caso una fattiva e concreta collaborazione gestionale della dogana tra Svizzera e Italia”.
Pur comprendendo i problemi finanziari dello Stato, Pellanda conclude che la sicurezza è un valore che non ha prezzo e invita la ministra a discutere la proposta con tutto il Consiglio federale.