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Politica e Potere
05.06.2016 - 21:220
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Dalla tassa sui posteggi alla legge sul'EOC, dall'iniziativa sugli ospedali a quella sulla scuola, il bilancio del Governo: "Relativa soddisfazione"

"L’esito complessivo della consultazione ha visto confermarsi la quasi totalità della linea politica adottata dall’Esecutivo e dal Legislativo cantonali"

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha preso atto dei risultati delle votazioni sui quattro oggetti a livello cantonale sottoposti ai cittadini ticinesi: la modifica della legge sull’Ente ospedaliero cantonale (EOC) e alla legge sui trasporti pubblici e le iniziative popolari “Giù le mani dagli ospedali” e “Rafforziamo la scuola media”. Ecco il testo della presa di posizione governativa.
Il Governo accoglie con relativa soddisfazione l’esito complessivo della consultazione, che – al di là della diversità dei temi sui quali la cittadinanza è stata chiamata a esprimersi – ha visto confermarsi la quasi totalità della linea politica adottata dall’Esecutivo e dal Legislativo cantonali.
Il risultato odierno – nonostante la delusione legata al risultato del voto sulla modifica della legge sull’Ente ospedaliero cantonale (EOC) – costituisce un’ulteriore tappa del percorso attraverso il quale il Consiglio di Stato è determinato a raggiungere entro il 2019 il risanamento dei conti annuali del Cantone, in modo da recuperare spazi di riflessione e slancio progettuale, a vantaggio di tutti i ticinesi.

Iniziativa popolare Rafforziamo la scuola media

Il Consiglio di Stato saluta con favore la decisione della popolazione ticinese di respingere l’iniziativa, seguendo le indicazioni di Governo e Parlamento. Nonostante i suoi intenti fossero condivisibili, un’approvazione del testo proposto avrebbe comportato conseguenze problematiche a livello finanziario, con maggiori costi annui di circa 45 milioni di franchi – suddivisi fra Cantone e Comuni – e oneri per investimenti pari ad almeno 120 milioni di franchi. Il miglioramento della scuola pubblica ticinese – e anche del settore medio, sul quale l’iniziativa si concentrava – sarà comunque perseguito nei prossimi anni grazie al progetto di riforma ‘La scuola che verrà’, presentato negli scorsi mesi dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, che dovrà essere rimodulato.

Modifica alla legge sui trasporti pubblici

Il Consiglio di Stato prende atto con soddisfazione dell’esito della votazione popolare sulla Legge sui trasporti pubblici. Questo risultato rende operativa una decisione del Parlamento che risale al 1994, e introduce in Ticino – con la cosiddetta tassa di collegamento – il principio di causalità nella copertura dei costi generati dal traffico. I proprietari delle aree di parcheggio con 50 o più posti auto – presenti in 67 Comuni ticinesi – saranno d’ora in avanti chiamati a contribuire parzialmente alla copertura dei costi dell’offerta di trasporto pubblico. Il provento della tassa di collegamento – che sarà introdotta per un periodo di prova di tre anni e poi nuovamente valutata dal Parlamento – è infatti completamente destinato a finanziare il trasporto pubblico, con l’obiettivo di
produrre tangibili effetti positivi sulla mobilità e la qualità dell’aria in Ticino.

Iniziativa popolare Giù le mani dagli ospedali

La bocciatura dell’iniziativa popolare ‘Giù le mani dagli ospedali’ conferma che la cittadinanza ha recepito i contenuti della pianificazione ospedaliera, che prevede una moderata concentrazione delle specialità attribuite all’Ente ospedaliero cantonale, un’ampia diffusione delle cure di prossimità e un’adeguata offerta stazionaria anche nelle valli. In prospettiva viene anche confermata questa tendenza alla concentrazione in favore della migliore qualità offerta dall’Ente, su tutto il territorio.

Modifica alla legge sull’Ente ospedaliero cantonale

Il Consiglio di Stato prende atto della decisione della popolazione sulla modifica della legge sull’Ente ospedaliero cantonale, che non conferma quanto proposto dall’Esecutivo e dal Legislativo cantonale. Tale risultato viene interpretato come un rifiuto della possibilità di instaurare accresciute collaborazioni tra l’Ente ospedaliero cantonale e le strutture private. Sarà di conseguenza necessario impegno da parte di tutti gli attori del sistema sanitario per continuare a garantire la qualità delle cure, l’efficienza del sistema e la competitività dell’offerta sanitaria ticinese di fronte all’accresciuta concorrenza intercantonale.
Inoltre occorrerà prossimamente definire le conseguenze di questa nuova impostazione giuridica per le collaborazioni già in atto, come anche eventuali adeguamenti necessari per le collaborazioni previste.
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