Da tempo, ormai, il vecchio boss Corleonese versava in gravissime condizioni di salute, tanto che era ridotto in stato vegetativo. Incapace di intendere e di volere, anche per la Direzione distrettuale anti mafia. Nonostante ciò non gli è mai stato revocato il 41 bis, il carcere duro a cui sono sottoposti in Italia i mafiosi