E conclude affermando che il voto di ieri non avrà alcuna conseguenza: “Non si riuscirà ad attuare la norma prima di tutto perché è incostituzionale, introduce delle disparità tra cittadini e fa prevalere un criterio come la residenza sul merito e le capacità, condizionando la libertà di scelta delle imprese. Ma soprattutto sarà la realtà a imporsi. Sono in contatto con numerosi Ceo di società grandi e piccole, che vivono di export. E sapete cosa mi dicono tutti? Che in Svizzera non c’è abbastanza manodopera, che abbiamo bisogno di lavoratori provenienti dall’estero (...). E noi di che cosa stiamo a discutere? Di impedire l’arrivo di persone utili alle nostre aziende...”.