Bimbo malato di cancro, Manuele Bertoli: "Non è tutto bene quel che finisce bene"

BELLINZONA – Il caso della cassa malati che non poteva coprire le spese mediche per un farmaco antitumorale a un giovane di 12 anni colpito da un sarcoma ha tenuto banco per l’intera settimana. Nella serata di ieri è arrivato l’annuncio del caposervizio di oncologia pediatrica dell’ospedale San Giovanni di Bellinzona Pierluigi Brazzola che l’assicurazione ha fatto un passo indietro e ha deciso di coprire le spese.

Una notizia senz’altro positiva, ma che – secondo il consigliere di Stato Manuele Bertoli – “non può farci distogliere lo sguardo da un problema purtroppo diffuso e che dovrebbe farci indignare in continuazione”, ha scritto Bertoli in un post intitolato "non tutto è bene quel che finisce bene".

Il direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ha continuato il suo post Facebook scrivendo che “sono decisamente troppe le assicurazioni che speculano su questioni simili, mettendo il mero profitto davanti all’etica, al senso di responsabilità e perfino alla salute delle persone – gli assicurati – che dovrebbero per l’appunto assicurare, ossia tutelare".

E ancora: “C’è ancora molto da fare, perché di persone malate – tra cui purtroppo anche bambini – ce ne sono molte e continueranno ad essercene”.

"Come giustamente scritto da Danilo Forini, direttore cantonale di Pro Infirmis – conclude Bertoli – è nostro dovere dare voce ai migliaia di cittadini in difficoltà non solo nel pagare i premi, ma anche nel beneficiare delle prestazioni di cassa malati, di cui tutti noi, sani o malati, abbiamo diritto. Questo è poco, ma sicuro".